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Trekking in Gallura, i consigli per il mese d’autunno
7 Novembre 2023

Trekking in Gallura, i consigli per il mese d’autunno


La stagione estiva è terminata, ma non per gli appassionati di trekking. Temperature più basse, le nuvole all’orizzonte. La notte che si è presa il palcoscenico lasciando al giorno un ruolo da comprimario. Allo stesso tempo ci sono straordinarie iniziative alle quali turisti, visitatori occasionali e residenti possono prendere parte nel corso di queste giornate d’autunno.


Chi ama il trekking lo sa da molto tempo, dato che non perde occasione per raggiungere la Sardegna per nuove avventure. La Gallura da questo punto di vista ha dalla sua parte un paesaggio che si adatta a qualunque evenienza. Da un lato il movimento mare con le sue spiagge mozzafiato, dall’altra la forza della montagna che sono davvero l’ideale per delle escursioni all’aria aperta. C’è solo l’imbarazzo della scelta, anche se il primo vero consiglio è una tappa obbligata per chi si trova a Porto Cervo. Il Pevero Health Trail, realizzato da Smeralda Holding insieme al  Consorzio Costa Smeralda e al Pevero Golf Club, è un percorso che si sviluppa su 13 chilometri che consente non solo di godersi la bellezza del promontorio ma anche di potersi allenare a piedi o usando la propria mountain bike. È davvero un gioiello naturale che si affaccia su uno dei punti più esclusivi della destinazione Costa Smeralda immersi nel granito o nei colori della macchia mediterranea.


Dato che ci siamo, c’è anche la possibilità di seguire l’itinerario che da Cala di Volpe porta fino alla spiaggia Rena Bianca. Uno spettacolo per gli occhi ma che renderà felice anche il nostro corpo.


Non c’è dubbio, infatti, che i borghi e luoghi della Sardegna stanno diventando sempre più attrattivi viste anche le notevoli iniziative per promuovere il suo patrimonio storico e naturalistico. Eventi culturali, spettacoli, visite guidate e non solo. Molti però si dimenticano dell’elemento essenziale dell’identità sarda, ovvero la natura con le infinite sfaccettature. L’ambiente sardo si inserisce in quel percorso evolutivo che ha trasformato l’isola in un’oasi di relax e in una destinazione aperta tutto l’anno. Basti pensare a  Capo Testa, nella zona di Santa Teresa di Gallura. Un viaggio davvero unico che ti porta a scoprire dei posti inimmaginabili come la celebre Valle della Luna o il faro nell’area delle Bocche di Bonifacio. In più ci sono anche i percorsi offerti dal promontorio di Capo Figari. Proprio a Golfo Aranci, partendo dalla spiaggia di Cala Moresca si può raggiungere il  vecchio semaforo usato da Guglielmo Marconi come sede di alcuni suoi esperimenti che cambieranno la storia. E che dire di Tavolara, “l’isola che non c’è” che spunta dal Mediterraneo regalando emozioni.


Per chi invece adora effettuare qualcosa di nuovo ci sono invece gli asinelli delle Fate Asinare, Pedro e Oreste, pronti ad attenderti nell’entroterra di Loiri Porto San Paolo, ad Azzanì.


Riccardo Lo Re

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