Rolls Royce Black Badge Cullinan: l\'assoluto

Rolls Royce Black Badge Cullinan: l\'assoluto

Un Suv potente e di grande fascino, l\'espressione più oscura e urbana di un\'automobile di lusso.

Allestimento speciale e prestazioni ai massimi livelli. Colore unico disponibile: il Black Badge, cioè il nero notte, adottata precedentemente anche sulle berline Wraith, Dawn e Ghost, tra le più amate della casa della doppia R. Il Suv Cullinan è un\'auto speciale destinata a persone per cui conta solo il risultato e la perfezione e che desiderano molta aggressività senza perdere in sportività. E non sono disposti a transigere sull\'eccellenza dell\'artigianalità. Un mezzo che rappresenta al meglio la filosofia di Sir Henry Royce: «Quando qualcosa non esiste, progettala». Un\'etica perfettamente incarnata dall\'impiallacciatura in carbonio tecnico, che si inspira ai capolavori dell\'architettura urbana, e a cui designer, ingegneri e artigiani del marchio hanno dato una nuova declinazione di lusso. La finitura in fibra di carbonio a trama nuda è stata così sviluppata per creare forme geometriche ripetute in modo da produrre un potente effetto tridimensionale. La plancia, per esempio, personalizzata con rivestimenti in fibra ad effetto tridimensionale, è il risultato di un lungo e laborioso processo che dura complessivamente 21 giorni: il materiale viene prima lavorato per dargli forma e poi ricoperto, a mano, da sei strati di lacca, prima di essere lasciato a riposare per 72 ore e, infine, lucidato, sempre a mano. Diversi strati di vernice e lacca sono meticolosamente applicati e lucidati a mano 10 volte e rappresentano il processo di finitura superficiale più completo mai applicato a un solo colore di vernice.

Gli interni, sono, \'over the top\'. Immancabile lo Starlight Headliner, il cielo stellato interno sul tettuccio, composto da 1.344 punti luminosi che ricreano qualsiasi costellazione il cliente desideri. Sul Black Badge Cullinan, però è presente una evoluzione, con 8 punti luminosi in più sopra i sedili anteriori che si illuminano in modo casuale \"eclissando\" le altre stelle. Anche se ogni proprietario può scegliere qualsiasi tinta da abbinare, per questa versione del Suv della casa di Derby è stata realizzata uno specifico, il giallo Forge, con cui sono stati colorati anche gli inserti in cuoio e pelle. Anche gli altri simboli classici hanno subito una “rivisitazione”: il badge \"Doppia R\" sul davanti, i fianchi e il rovescio di poppa si trasformano in argento-nero, mentre le superfici cromate come la cornice della griglia anteriore, le rifiniture del telaio laterale, la maniglia del bagagliaio, il rivestimento del bagagliaio, il finisher della presa d\'aria inferiore e i tubi di scarico sono scuri, mentre appaiono neri, le barre della griglia verticale rimangono lucide, riflettendo le superfici annerite che le circondano per aggiungere un brivido di movimento che accenna all\'intento dinamico dell\'auto. L\'effetto complessivo semplifica e allarga abilmente la grafica del design esterno, sottolineandone le proporzioni imponenti. Spiccano poi i nuovissimi cerchi in lega forgiata da 22 pollici, riservati esclusivamente al Black Badge Cullinan. L’allestimento Black Badge non si limita però solo all\'estetica, infatti gli ingegneri e i tecnici della casa di hanno voluto dare alla vettura un push maggiore e per questo hanno potenziato il già generoso V12 bi turbo da 6.75 litri aumentandolo fino a 600 CV con 900 Nm di coppia, vale a dire 29 CV e 50 Nm in più rispetto alla Cullinan già in vendita. Altra trasformazione la subisce il cambio: un automatico a 8 marce che diventa più aggressivo e performante viste le specifiche richieste dal mezzo. Si aggiungono all’assetto ulteriormente irrigidito, un pedale del freno più corposo e ruote posteriori sterzanti. «Black Badge riflette i desideri di persone che amano i rischi, infrangono le regole e costruiscono il successo alle proprie condizioni – ha dichiarato Torsten Müller-Ötvös, Amministratore delegato, Rolls-Royce Motor Cars – Persone che si sentono ribelli, ma capaci di essere, contemporaneamente, a uno stile e a una tradizione. E i nostri artigiani e il nostro staff tecnico ha saputo interpretare al meglio questa filosofia senza perdere di vista tutto ciò che ci ha contraddistinto come marchio e la nostra storia». (Fabio Schiavo)