Largo ai più piccoli con Sardegna in Miniatura

Didattico, avventuroso e divertente: tre parole per descrivere quella che in Sardegna è una vera e propria istituzione, non solo per chi ha figli e vuole regalare loro una giornata di curiosità diversa dal solito ma anche per i più grandi, affascinati dalle sue attrazioni.

Si tratta del Parco della Sardegna in miniatura, una grande zona di 50mila metri quadrati situata tra Tuili e Barumini, a un chilometro dal complesso nuragico più famoso dell’isola.

Inaugurato nel 1999, Sardegna in miniatura ha tagliato il traguardo dei vent’anni proprio lo scorso anno e nel corso del tempo ha fatto il possibile per ampliare le proprie strutture, arricchirsi di novità e aggiornare il suo modo di insegnare e interessare i più piccoli.

Oggi varcando la soglia del complesso si può scegliere da dove iniziare il tour tra ben otto zone di interesse diverse dedicate alla scienza, alla natura, alla cultura e alla storia.

Dall’ingresso la strada porta subito ad una delle attrazioni più famose del parco e quella da cui esso prende il nome, una grande-piccola miniatura dell’isola sarda situata al centro di un lago navigabile in gondola. Ciò che fa davvero meraviglia qua è la presenza lungo le coste dell’isolotto di fedeli miniature dei monumenti più importanti della regione come i tanti castelli tra le sue montagne, gli stadi più importanti, le chiese e i siti archeologici tutti realizzati a grandezza d’uomo e osservabili da vicino con una passeggiata nei viali che attraversano l’isola.

Si passa poi alle attrazioni dedicate alla flora e alla fauna con la voliera dei pappagalli, un ampio ambiente realizzato a cupola dentro il quale è possibile entrare e ammirare gli uccelli che lo abitano e ancora l’oasi delle piante grasse, una zona interessante soprattutto per i più piccoli dedicata al mondo delle succulente.

E se la voliera e l’oasi ti hanno incuriosito, aspetta di visitare il Parco Natura: in questo edificio di quasi 1000 metri quadrati troverai la biosfera ricca di rettili, piante e altri animali, diversi acquari e una grande vasca in mezzo alla quale passare tramite un corridoio trasparente, dal quale vedrai passare tutto intorno a te pesci di tutte le forme.

Ai tuffi nel passato ci pensano invece il parco nuragico e quello dei dinosauri: il primo consiste nella ricostruzione fedele di un villaggio nuragico dell’età del ferro, con tanto di agglomerati di capanne, abitazioni in pietra e perfino manichini vestiti come gli antichi nuragici. Si tratta del frutto di diversi studi archeologici che hanno reso questo piccolo villaggio una delle rappresentazioni più accurate di quel periodo storico.

Il parco dei dinosauri invece è l’altra grande attrazione di Sardegna in miniatura: non solo è il più grande parco d’Italia dedicato alla fauna ancestrale ma il suo allestimento è in continua evoluzione, proponendo dinosauri a grandezza naturale e animatronici, perfetti per stupire i bambini e ottimi sfondi per delle foto di famiglia da ricordare!

Tappe d’obbligo per gli amanti -grandi e piccoli- di stelle, spazio e pianeti sono infine il planetario e il museo dell’astronomia, quest’ultimo realizzato insieme all’Osservatorio Astronomico di Cagliari. I percorsi didattici qui non mancano di certo e anzi, sono arricchiti da riproduzioni e aree interamente dedicate agli approfondimenti sulle missioni spaziali, i meteoriti e i pianeti del Sistema Solare.

Una visita consigliata insomma che ben si adatta sia ai più piccoli che agli adulti, capace di incuriosire e affascinare chi ne varca la soglia dal primo momento.

Info utili

Il parco di Sardegna in miniatura apre stagionalmente le porte al pubblico dal 21 marzo fino al 1 dicembre, al suo interno è possibile trovare un ristorante, un bar e un’area giochi per i più piccoli.

È possibile visitare le aree del parco in compagnia delle preparate guide locali.

Benedetta Piras