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La Sardegna si è raccontata alla Bit di Milano
14 Febbraio 2020

La Sardegna si è raccontata alla Bit di Milano


A Milano si è parlato di turismo e la Sardegna non poteva di certo starsene a casa. La Regione è volata in Lombardia per partecipare all\'edizione 2020 della Bit, cioè la Borsa internazionale del turismo. Un modo per mettere in mostra sia il patrimonio paesaggistico isolano che le numerose eccellenze locali. «Grazie al suo immenso patrimonio ambientale, la nostra isola si può confermare destinazione ambita dai viaggiatori di tutto il mondo nel corso dell’anno, perché un obiettivo inderogabile è quello della destagionalizzazione con una migliore distribuzione dei flussi da marzo a novembre e nell’intero territorio regionale» ha commentato il governatore Christian Solinas nel suo messaggio inviato a Milano.



Alla 40esima edizione della Bit ha partecipato Gianni Chessa, l\'assessore regionale al Turismo: «Per la Sardegna, la Bit rappresenta una grande occasione per mettere in vetrina la bellezza delle coste e dell’entroterra, il fascino di cultura e tradizioni, le emozioni del turismo attivo, il gusto dell\'enogastronomia, la suggestione di eventi tradizionali». La Regione ha parecipato con uno stand (realizzato con la collaborazione di UnionCamere) di ben 573 metri quadrati, con 57 espositori di diversi settori e diverse filiere: aziende del settore ricettivo, tour operator, operatori specializzati in wedding palnner, il trenino verde e gli operatori del turismo attivo.



A caratterizzare lo Spazio Sardegna anche la proiezione di alcuni videowall con immagini della Sardegna e diversi schermi in 3D per un viaggio virtuale nelle spiagge più belle. Ad animare lo stand anche gruppi folk, musicisti e cantanti della tradizione sarda.



Durante la Bit di Milano sono stati anche snocciolati i numeri della stagione 2019, durante la quale la Sardegna ha contato 3 milioni e 500mila arrivi nelle strutture ricettive che, con una permanenza di 4 giorni e mezzo, hanno generato circa 15 milioni e 500mila presenze. A fare la parte del leone è stata come sempre la provincia di Sassari (oltre 8 milioni di presenze), che comprende anche la Gallura e quindi la Costa Smeralda, da quasi sessant\'anni la regina indiscussa del turismo internazionale.



«Un risultato record, decisamente superiore al 2018, che può essere ancora migliorato con attività coordinate di marketing dirette a innovare, qualificare e diversificare l’offerta – ha sottolineato l’assessore Chessa –. Dobbiamo puntare a un miglior posizionamento sui mercati della destinazione Sardegna, che vada oltre il turismo balneare, valorizzando soprattutto le peculiarità territoriali, in tema di ambiente, tradizioni, archeologia, cultura, enogastronomia». Dopo la Bit di Milano, la Regione parteciperà anche alle fiere del turismo di Tel Aviv, Firenze, Berlino, Monaco di Baviera, Parigi, Mosca, Kiev, Londra, Dubai e Francoforte.



Dario Budroni


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