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La Mercedes esagerata
25 Marzo 2020

La Mercedes esagerata


La Mercedes esagerata


Lusso e dimensioni importanti hanno caratterizzato la versione limousine della berlina della casa della stella.



Macchina per capi di Stato. Sovrani. Capitani d\'industria. E personaggi famosi. Dall\'imperatore del Giappone Hiro Hito a papa Paolo VI, Nicolae Ceausescu, Saddam Hussein, Herbert von Karajan, Fidel Castro, di Amin Dada e John Lennon che ne comprò un modello nel 1970 venduto poi a George Harrison quando decise di trasferirsi a New York. Tutti sono stati ospiti della Mercedes-Benz W100 600. Prodotta tra il 1963 e il 1981 era stata concepita con lo scopo di rientrare nel settore delle auto di gran lusso, come era accaduto prima della Seconda Guerra Mondiale, quando la Mercedes lanciò sul mercato il celebre e imponente modello 770K, quasi un predecessore della 600. La differenza è che mentre il 770K si confrontava con le Bentley e le Rolls Royce, le regine dell\'epoca, il nuovo modello del brand tedesco aveva scelto come competitor le auto americane di rappresentanza destinate a un ristretto gruppo di clienti che non ritenevano insufficiente la già ricchissima 300SEL W112. La W600 fu presentata al Salone dell\'Automobile di Francoforte del 1963, ma l\'idea iniziale risaliva a quattro anni prima, quando cominciarono a circolare i primi disegni della futura ammiraglia della casa di Stoccarda. Erano firmati dal francese Paul Bracq, che realizzò anche la Mercedes W113 Pagoda e diversi modelli di BMW, fra cui il modello di alta fascia E24 della serie e quello di lusso E23 della serie 7.


La proposta iniziale proponeva un corpo vettura con le pinne nella coda, come per la serie Heckflosse e in svariate vetture americane dell\'epoca, ma l\'idea venne scartata a priori. Si optò per un corpo vettura più squadrato ed europeo. Grazie anche alla collaborazione di un altro designer, l’italiano Bruno Sacco. Sul piano dei costi non c’era assolutamente alcun vincolo da rispettare, e si partì letteralmente da un foglio bianco. La vettura venne proposta in tre varianti: Limousine, a cinque posti e quattro porte, con passo da 320 cm, Pullman, a quattro o sei porte e passo da 390 cm e Landaulet, sempre a 4 o 6 porte, stesso passo della Pullman ma con posteriore apribile, pensata principalmente per capi di Stato e sovrani che la utilizzavano nelle parate. Oltre a queste tre versioni \"standard\", Mercedes-Benz nel 1965, costruì per il Papa Paolo VI, una speciale versione della Landaulet a passo lungo e a 4 porte, con le porte posteriore di dimensioni maggiori, per favorire l\'accesso a bordo di Sua Santità e dei suoi ospiti. Altra \"fuoriserie\" fu la Landaulet, prodotta in un solo esemplare, nel 1967, per il Conte ed ex pilota, Philip Constantin Graf Von Berckheim, una quattro porte a passo corto con la capote apribile. La vettura associava la maneggevolezza della versione corta alla marcia a cielo aperto tipica delle Landaulet, solitamente prodotte esclusivamente a passo lungo. Successivamente furono costruiti anche due esemplari di W100 coupé, uno dei quali appartenuto a Fritz Nallinger, ingegnere della stessa Mercedes-Benz. Pensata per un comfort totale, la 600 era famosa per il sofisticato circuito idraulico che interessava il servosterzo, il cambio automatico a 4 rapporti, i 4 freni a disco e i vari servizi di bordo e gli alzacristalli automatici. Le sospensioni erano di tipo pneumatico a ruote indipendenti con trapezi all\'avantreno, semiassi oscillanti con articolazione unica al retrotreno e su entrambi gli assi, appunto, i cuscinetti di tipo pneumatico già introdotti sulle W112 e che nel caso della 600 sono regolabili. Tali cuscinetti venivano gonfiati d\'aria grazie ad un compressore che prendeva l\'aria dall\'esterno. Il compressore alimentava anche le trombe pneumatiche del clacson, tuttora considerato il clacson più potente mai montato su un\'auto di serie. Gli ammortizzatori, tipo idraulico, erano regolati tramite un comando posto sul cruscotto. Tali dispositivi garantivano un comportamento stradale di prim\'ordine in ogni condizione, degno di una vettura di un tale livello di eccellenza.



Il motore era un V8 M100 da 6330cc, iniezione meccanica Bosch da 250cv che la spingeva tra i 200 e i 210km/h e visto il peso complessivo del mezzo era una velocità di tutto rispetto. Il consumo era circa tre chilometri con un litro di benzina e il serbatoio aveva capacità di ben 112 litri.


L\'interno della 600 era stato concepito per offrire il massimo possibile sotto il profilo di comodità e lusso. Oltre a un sofisticato impianto di aria condizionata. L\'allestimento interno poteva essere personalizzato a piacere dal cliente e fra i vari optional figuravano, tra gli altri: il mobile bar, il frigo, il televisore, il divisorio tra comparto autista e comparto passeggeri, il tavolino da picnic estraibile, il tetto apribile, anteriore o posteriore, il telefono e un bracciolo apribile che conteneva un rasoio elettrico.


L\'auto non subì variazioni rilevanti per tutti gli anni di produzione, periodo nel quale fu molto apprezzata, dato che ne furono costruiti 2677 esemplari (2190 Limousine, 304 Pullman a quattro porte, 124 Pullman a sei porte e 59 Landaulet). I primi dieci anni di produzione furono quelli che diedero il meglio sul piano commerciale. In seguito, la crisi petrolifera d\'inizio anni Settanta fece calare drasticamente la domanda di questo modello, tale da sospenderne la commercializzazione in parecchi mercati, tranne alcuni molto particolari, come quello degli Emirati Arabi, dove la vendita è continuata fino al 10 giugno 1981, quando uscì dalla catena di montaggio l\'ultimo esemplare. 


Per oltre vent\'anni dalla cessazione della produzione della 600, il gruppo Daimler-Benz non ha prodotto altre vetture di questo tipo. Bisognerà aspettare il 2002 quando verrà presentata la Maybach W240. Però va detto che nel 1990 la Classe S W140 era stata proposta anche in versione \"Pullman\", una limousine 4 porte e a 6/7 posti. Nel 2001 anche la successiva Classe S W220 fu proposta in questa veste così come la W221 nel 2010, ma come abbiamo detto fu con il marchio Maybach, di proprietà della Daimler-Benz, che fu realizzata l\'erede spirituale della storica 600 W100. (Fabio Schiavo)


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