Il mondiale di rally partirà da Olbia
Il rally torna a casa. E cioè in Gallura, dove tutto è cominciato. Adesso è ufficiale: il mondiale di Wrc partirà da Olbia. Il Rally Italia Sardegna, il prossimo giugno, non scontenterà nessuno. La prima parte interesserà infatti la Gallura, con cerimonie e spettacolari corse sugli sterrati di una terra che, grazie all\'intuizione del principe Aga Khan negli anni Settanta, ha scritto importanti pagine di storia di questo straordinario sport. Invece la seconda parte della tappa si svilupperà nell\'altro versante dell\'isola, il nord-ovest, con la città di Alghero al centro di tutto.
Per la Gallura si tratta di una ottima notizia. Il mondiale di Rally, per quanto riguarda la Sardegna, era infatti nato a Olbia nel 2004. Nel 2014, invece, la Fia aveva poi deciso di fare rotta su Alghero. Una operazione che dai galluresi era stata considerata come un vero e proprio scippo.
Ma adesso, dopo una breve sfilata delle auto nel centro storico olbiese nel 2017, l\'importante decisione: il Rally Italia Sardegna andrà in scena in entrambi i posti. La tappa, l\'unica in Italia per quanto riguarda il Wrc, si svolgerà tra il 4 e il 7 giugno.
A Olbia e nel resto della Gallura si terranno la cerimonia inaugurale e la prima parte di gara, con un primo passaggio che dovrebbe interessare San Pantaleo, il grazioso borgo a brevissima distanza dalla Costa Smeralda. Poi, come deciso da Aci e Fia, il mondiale si sposterà ad Alghero.
Se in Sardegna, e in particolare Gallura, il rally è uno sport così radicato e sentito lo si deve senza alcun dubbio a Karim Aga Khan.
Fu proprio lui, insieme all\'allora presidente dell\'Aci di Sassari Don Franco di Suni, a inventare nel 1978 il famoso e ormai leggendario Rally Costa Smeralda.
Lo scorso ottobre, proprio per celebrare una epopea mai dimenticata dai galluresi, a Porto Cervo e dintorni è stata organizzata la seconda edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda, con la partecipazioni di auto e piloti che nel corso dei decenni hanno fatto la storia di questo sport.
Dario Budroni