Gueffus, secondo tradizione

È un classico della cucina sarda, per chiudere un pasto con un tocco di delicatezza o per un the. Facilissimo da preparare il Gueffus, o Guelfus, detto anche Sospiro, è un dolce da piccola pasticceria, a base di mandorla. Elemento principale sono le mandorle, che danno il gusto predominante, con un retrogusto liquoroso. Da servire con un bicchierino di Fil\'e ferru, la grappa sarda.

Ingredienti:

1. 300 gr. mandorle pelate e tritate finemente



2. 300 gr. zucchero



3. 2 cucchiai di acqua di fiori d\'arancio



4. 1 scorza di limone grattugiata finemente



5. Liquore al cedro q.b.

Preparazione:

Iniziate con lo sciroppo unendo metà dello zucchero con mezzo bicchiere d\'acqua naturale. In una padella, larga e bassa, fate addensare, il composto su fiamma moderata. Quando sarà completamente amalgamato, senza grumi e avrà raggiunto una consistenza piuttosto densa, unite la scorza di limone grattugiata, l’acqua di fiori d’arancio, le mandorle tritate. Se volete dare un po\' più di gusto aggiunte anche qualche goccia di liquore al cedro. Amalgamate lentamente con un mestolo. Fate sobbollire per altri 5 minuti fino a quando otterrete un composto piuttosto compatto e asciutto.

Fatelo raffreddare o nella stessa pentola o su un ripiano di marmo, precedentemente cosparso da un belo di olio EVO o ricoperto con carta da forno. Appena tiepido ricavate delle ricavatene delle palline della grandezza circa di una pallina da golf, grandi come noci. Il metodo migliore è continuare a rigirando una noce di compost tra e mani inumidite con poco acqua, fino a quando non si sarà ottenuta la forma sferica. Ottenuto il Gueffus mettetelo in un vassoio cosparso con il rimanente zucchero.