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Vacanze in primavera e allergie
26 Marzo 2020

Vacanze in primavera e allergie


Vacanze in primavera: a chi non piacciono? Per gli amanti delle passeggiate in campagna è il periodo migliore, quello che mentre stai scegliendo la tua destinazione, con la mente ti porta già in mezzo ai boschi e ai fiori, a sognare quel soggiorno tutto sole e aria fresca.


Ma nella bella stagione arrivano anche le fioriture: cosa fare se soffri di allergie ma non vuoi rinunciare ad una passeggiata in mezzo alla natura in rinascita? Se non soffri di gravi reazioni allergiche ma i sintomi sono tutto sommato leggeri, puoi prendere degli accorgimenti per far fronte alle allergie primaverili.



Parla con un allergologo


Al giorno d’oggi esistono diverse terapie che si possono seguire in previsione di un viaggio primaverile. Se hai tempo a sufficienza prima di partire e soffri di crisi allergiche in forma grave, rivolgerti ad un allergologo è la scelta più saggia. Uno specialista saprà sicuramente indicarti il modo più corretto per procedere o, in casi estremi, sconsigliarti il viaggio indirizzandoti ad un’altra destinazione.



Integra con le erbe officinali


Se preferisci un rimedio naturale alle medicine e stai già sperimentando i primi sintomi dell’allergia potresti recarti in un’erboristeria spiegando il problema al negoziante. Sebbene l’effetto delle erbe officinali possa essere più tenue del farmaco e da non considerarsi sostitutivo per i casi più gravi, diverse piante offrono sollievo con i loro principi attivi.


Molto rinomate per esempio il ribes nero, assumibile in forma di estratto diluito in acqua e dalle proprietà antinfiammatorie e antistaminiche, il cumino nero e ancora la rosa canina, facilmente reperibile in diverse soluzioni ma da consumarsi con parsimonia.



Occhio al clima meteorologico


È molto importante, prima di partire, considerare le condizioni meteorologiche del luogo in cui trascorrerai il tuo soggiorno. Per esempio, è sconsigliato uscire di casa dopo un temporale in quanto la pioggia agisce direttamente sui pollini, dividendoli in parti più piccole e rendendoli facilmente trasportabili dal vento fino a raggiungere le vie aeree, penetrando più in profondità e aggravando l’allergia.


Allo stesso modo è meglio non uscire nelle ore più soleggiate, in quanto l’alta temperatura favorisce la produzione e dispersione di pollini nelle piante.



Ricorri alle mascherine certificate


Un aiuto in più se vuoi uscire di casa con delle protezioni per naso e bocca, le mascherine certificate prevengono l’inalazione dei pollini e risultano comunque ergonomiche. Ti basterà cercare quelle di tipo FFP2/FFP3 che garantiscono una efficienza filtrante tra, rispettivamente, il 92 e 98%.



Aggiornati sui periodi di fioritura


È possibile consultare online i cosiddetti bollettini di fioritura, dei veri e propri calendari che possono aiutarti a scegliere il periodo perfetto per la tua vacanza senza incorrere nel rischio di dover stare in casa tutto il tempo una volta a destinazione.


Individua il tipo di pianta che per te rappresenta un rischio, accedi online ad uno dei tanti siti dedicati -uno dei tanti, ad esempio, è Pollinieallergia.net- ed effettua la tua ricerca: potresti scoprire che il periodo in cui hai deciso di viaggiare non è quello di fioritura, oppure che in quel luogo non sono presenti quei determinati pollini.



Benedetta Piras


Credits

Immagine di copertina


  • dandelion-nature-sunlight


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  1. eberhard grossgasteiger ©unsplash


  2. photo of woman on flower field


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  1. carolyn v ©unsplash


  2. marco secchi ©unsplash


  3. woman touching her nose


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