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Tankoa, un nuovo modo di navigare

Lo shipyard di Genova Sestri Ponente ha presentato il suo nuovo mega yacht ibrido dall'animo verde

Tankoa, un nuovo modo di navigare

Lo shipyard di Genova Sestri Ponente ha presentato il suo nuovo mega yacht ibrido dall’animo verde.

Il mega yacht adesso diventa ecologico. È la sfida lanciata dalla Tankoa Yachts con il S501 Hybrid M/Y Bintador, nato da un progetto dello Studio Fracesco Rogantin e del Tankoa Technical Office, in cui è sfruttato l’alluminio per scafo e struttura, exterior design a cura di Francesco Paszkowski con grandi e confortevoli spazi comuni su ogni ponte e per gli interni ancora Paszkowski insieme con Margherita Casprini, dove si uniscono tonalità luminose e al contempo moderne con la grande ricchezza di materiali naturali. Il risultato è un eccezionale Motor yacht che conferma la fama del cantiere di Genova-Sestri Ponente incentrata sulla progettazione e sulla costruzione di yacht da 50 a 90 metri, in serie limitata e dove è data grande dedizione ai dettagli, all’artigianalità e all’eccellenza dei costruttori, oltre allo stile per cui siamo famosi nel mond, e non solo della nautica. Tutto ciò unito alle migliori e più sofisticate tecnologie da vita a dei gioielli nautici di grande prestigio e capaci di farsi ammirare e distinguere. Come il raffinato S501Hybrid, appunto. Per gli spazi esterni, lo studio realizzato da Francesco Paszkowski ha realizzato confortevoli spazi comuni su ogni ponte e un helipad touch-and-go. Il progetto progetto è stato sviluppato insieme all’armatore.
«Bintador è il risultato di un perfetto lavoro di gruppo tra il cantiere, l’armatore e il nostro studio – spiega Paszkowski – All’armatore sono piaciute subito le proposte che abbiamo presentato dopo una serie di incontri preliminari. Da quel punto di partenza abbiamo lavorato insieme per venire incontro alle sue richieste. Desiderava essere coinvolto nell’intero processo e seguire lo sviluppo passo dopo passo. Per un designer non c’è niente di meglio che lavorare con un armature esperto e coinvolto perché ci permette di giungere al risultato finale più velocemente». Sul lower deck si trova una palestra e un beach club, due cabine Vip con letti king size e due cabine ospiti con letti singoli. Oltre agli alloggi per l’equipaggio, compresa la cucina e i locali di servizio. L’upper deck è stato concepito con grandi aree esterne per il relax degli ospiti, con tavolo da pranzo e accesso a una skylounge. A prua è presente il solarium e una open-air lounge. Sempre nell’area prodiera anche uno storage per 5 e-bike e un helipad touch & go. Sul deck, tender e jet sky. Sul fly deck, sono presenti altre aree leisure e relax dotate di divani, sun bed, chaise longue, tavoli up&down, bar e una grande jacuzzi.

Gli interni, un contrasto di tonalità soft, ma luminose e moderne, sono impreziositi dalla ricchezza di materiali naturali usati, come rovere spazzolato sabbiato, marmo, vetro, cuoio e tessuti. Tutto offre un grande senso di armonia e di calma. E proprio l’armonia e la continuità dello stile sono, infatti, alla base del concept degli interni. «L’armatore voleva un ambiente intimo ed accogliente, un’eleganza discreta e senza tempo – prosegue Paszkowski- Ha sempre avuto le idee molto chiare sul tipo di interni che desiderava, pur lasciandoci carta bianca per le proposte da presentare». Negli interni si trovano un grande salone, la sala da pranzo, la cucina, la pantry, un bagno di servizio e una suite armatoriale con ufficio e lounge dotata di terrazza apribile a dritta e una grande finestratura apribile a sinistra che aggiungono ulteriore spazio all’aria aperta al ponte poppiero equipaggiato con sun-bed sovradimensionati, divani a U, coffe-tables e un bar. Sono stati selezionati complementi di arredo di noti brand italiano come Minotti per i divani, le sedie e le poltrone, o ancora come Giorgetti per la poltrona nella suite armatoriale. Gli arredi realizzati su misura includono il tavolo da pranzo, il pouf sotto al mobile vanity nel bagno armatore, la scrivania dello studio dell’armatore, la struttura dei letti e i mobili bassi ai lati dell’ingresso del living del main deck. «Questa zona appare come un beach club sopraelevato con una splendida vista sul mare – spiega Paszkowski – e ha una terrazza privata a prua sulla dritta ad esclusivo uso dell’armatore. La prua verticale è un altro elemento caratterizzante e che permette sia di aumentare il volume interno che creare spazio per un tender. Infine, la poppa abbattibile crea una grande spiaggetta che esalta lo spazio del beach club». Lo yacht è motorizzato con una coppia di MTU 8V4000M54 (895 kW) e due propulsori elettrici (300 kW) guidati da due generatori 250 kW a velocità variabile. In modalità DEM (Diesel Electric mode) i motori elettrici sono alimentati da due generatori a velocità variabile e permettono di raggiungere una velocità di 10,5 nodi e un’autonomia massima di 4900 miglia nautiche. In modalità tradizionale, lo yacht può navigare a 16,5 nodi utilizzando entrambi i motori diesel principali per la propulsione e un generatore diesel per i servizi di bordo. In questo caso, i generatori a velocità variabile regolano autonomamente la loro velocità di rotazione in base alla carica richiesta. La modalità DEM assicura un notevole risparmio di carburante e ridusce i livelli di rumorosità. In modalità Booster Mode, con entrambi i motori principali e i generatori in funzione per alimentare i due motori elettrici e i servizi di bordo, lo yacht raggiungerà una velocità massima di 18 nodi. (Fabio Schiavo)

 

SCHEDA TECNICA

  1. Tipo scafo Dislocante – Motor yacht a doppia elica
  2. Costruzione Struttura e scafo in alluminio
  3. Ingegneria del progetto Studio Fracesco Rogantin & Tankoa Technical Office
  4. Exterior Design Francesco Pazkowski Design
  5. Interior Design F. Pazkowski & Margherita Casprini
  6. Dimensioni 49,90m
  7. Larghezza 9,40
  8. Velocità max 10,5 – 18 nodi
  9. Autonomia a 12 nodi 4,000 miglia
  10. Propulsione 2xMTU 8V4000M54 (tradizionali) – 2 e-motor 300 kW (elettrici)

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