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Su Pistiddu, il dolce nuorese tipico di Sant’Antonio

È un dolce che richiede molta cura nella preparazione e una lunga lavorazione degli ingredienti, ma il risultato è un dolce soffice e profumato, dal sapore inconfondibile

Su Pistiddu

Il Pistiddu è un dolce tradizionale sardo che viene preparato in occasione di Sant’Antonio Abate, il 16 e 17 gennaio. Il Pistiddu si può trovare in vari centri della Barbagia, ognuno con qualche particolarità nella ricetta, come a Orotelli, Dorgali, Orgosolo e Oliena. Consiste in una sorta di crostata rotonda e piatta di colore giallo paglierino, ripiena con un preparato di vincotto, scorze di arancia e altri aromi caratteristici, a seconda del luogo di produzione e della ricetta utilizzata.

La sua preparazione, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, è lunga e laboriosa in quanto il ripieno, su pistiddu appunto, richiede una lunghissima cottura. Inizialmente è necessario preparare il ripieno: si deve riscaldare la sapa o il miele e la scorza d’arancia grattugiata e, quando sta per bollire, occorre versare piano la semola e rimescolare bene il tutto fino a far diventare il composto una marmellata. Mentre l’impasto si intiepidisce bisogna preparare la pasta, aggiungendo per ultimo lo strutto; dopodiché lasciar riposare per circa 30 minuti. Successivamente, si deve riprendere la pasta e creare delle sfoglie sottili tonde. A questo punto si deve inserire il ripieno, cercando di livellarlo con le mani, per poi coprirlo con un’altra sfoglia, premendo infine la pasta sui lati. Con la rotella tagliapasta si devono realizzare dei semplici disegni in superfice, per poi mettere i pistiddos in forno e cuocerli, fino a quando assumono un colore leggermente dorato.

Adesso proviamo a prepararli passo dopo passo.

Ingredienti

  1. 500 g di farina di grano duro a grana molto fine
  2. 100 g di zucchero
  3. 100 g di strutto
  4. 1 bustina di lievito in polvere
  5. 1/2 l di sapa (mosto di uva bianca cotto) o 450 g di marmellata di arance o confettura di fichi d’India
  6. 100 g di semola di grano duro
  7. 60 g di scorza di arancia

Preparazione:

  • Si parte dalla preparazione del ripieno a base di miele o di Sapa di mosto cotto, si può scegliere ciò che si preferisce. Versatelo in un pentolino insieme alla scorza grattugiata di un’arancia e attendete che giunga quasi a bollore, poi unitevi la semola di grano duro, versandola a pioggia e mescolando il composto con una frusta fino a che non assumerà la consistenza della marmellata.
  • Spegnete il fuoco, unite la bustina di zafferano, mescolate e lasciate intiepidire il ripieno. Quando sarà semisolido prelevate delle porzioni con cui preparerete dei dischi piatti di circa 15-18 cm. In alternativa potrete suddividerlo sul fondo di alcuni piatti di plastica e aspettare che solidifichi.
  • Realizzate l’impasto lavorando in una ciotola la semola di grano duro, il burro, lo zucchero e il sale; aggiungete anche dell’acqua intiepidita (circa 200 ml) e continuate a impastare fino a che non avrete ottenuto un composto liscio ed elastico, non eccessivamente morbido. Dategli la forma di una palla e mettetelo a riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
  • Trascorsa mezz’ora, riprendete la pasta e stendetela sulla spianatoia infarinata, realizzando dei dischi da circa 20 cm di diametro con l’aiuto di un tagliapasta di forma rotonda.
  • Versate un po’ di ripieno al centro della metà dei dischi che avete realizzato, mentre sull’altra metà realizzate delle decorazioni con l’aiuto di una rotella dentellata. Coprite i dischi con il ripieno con quelli decorati e premete bene i bordi per sigillarli.
  • Preriscaldate il forno a 180° e infornate su pistiddu, cuocendoli per circa 20 minuti. Lasciateli raffreddare prima di gustarli.

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