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Scott Eastwood testimonial di Giorgio Armani

L’attore, figlio del celebre regista Premio Oscar, sarà il volto della nuova campagna pubblicitaria della collezione autunno inverno 2022/23

Scott Eastwood

Mettiamola in questo modo. Usando la celebre citazione di Sergio Leone riguardo al padre, ci piace pensare a Scott Eastwood con due espressioni: con e senza Armani. Di quest’ultima abbiamo avuto modo di conoscerlo appieno viste le sue numerose comparse cinematografiche a partire da uno dei capolavori del regista americano, Flags of Our Fathers. Un debutto storico che in questo caso vale doppio dal momento che dietro la macchina da presa ci stava il miglior mentore possibile per un interprete. Il ragazzo presto si è fatto attore, e la sua fama è riuscita a portarlo verso alcune produzioni hollywoodiane di assoluto prestigio. Ma questa è un’altra storia, considerando le innumerevoli strade che Scott Eastwood ha di fronte a sé. Una di queste coincide con quella di Giorgio Armani, che dopo essere stato tra i protagonisti della scorsa edizione della Superyacht Regatta come title sponsor, dalla Costa Smeralda ha deciso di virare verso la città degli angeli in cerca di un nuovo volto per la propria collezione.

La collezione autunno/inverno

A giudicare dalla scelta, non poteva chiedere di meglio di questo talento della cinematografia a stelle e strisce per la nuova campagna pubblicitaria Giorgio Armani uomo. Scott Eastwood, il testimonial per questi nuovi capi di abbigliamento Made in Italy, è stato al centro di uno shooting fotografico di straordinario valore, realizzato grazie alla cura messa in campo dai fotografi Mert Alas e Marcus Piggot, e con lo styling di Anna Dello Russo, in unalternanza essenziale di colore e bianco e nero.

Il risultato è qualcosa di davvero esclusivo, com’è del resto nel DNA di Re Giorgio che per ogni collezione riesce sempre a trovare l’originalità in ogni dettaglio. In questo caso emerge un uomo dalla forte personalità, ritratto in un ambiente ridotto a pura quinta geometrica, nel quale è presente solo un elemento scenico: una poltrona dalle linee squadrate. Quel che davvero conta è l’espressività dell’attore nel dare profondità all’immagine e risalto al singolo capo. Lo sguardo diretto e le pose evidenziano una fisicità sensuale e consapevole. E a emergere, grazie a queste scelte estetiche, sono di conseguenza gli abiti, accessori, occhiali accompagnano fluidamente il corpo e i gesti rispecchiando una ricercata sobrietà. A questo punto, mancava solo il cappello.

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