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Scambio di bandiere per celebrare la ripresa dei voli al Costa Smeralda

L’aeroporto di Olbia sta tornando alla normalità dopo la pandemia. I quattro mori sventolano negli aeroporti del nord Italia

voli Costa Smeralda

La pandemia ha allentato la sua morsa. E così l’isola è tornata a spalancare le sue porte. Pian piano sono quindi ripresi i collegamenti sia navali che aerei da e per la Sardegna. L’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, per esempio, ha visto il riavvio dei voli per Roma Fiumicino e Milano Malpensa già il 3 giugno. Il 13, invece, il via agli altri collegamenti nazionali, mentre la ripartenza dei voli internazionali è stata fissata per il 25 giugno. In tutto, per la summer 2020, sono state programmate più di sessanta destinazioni.

Nei giorni scorsi, dopo Alitalia e easyJet, anche Volotea è tornata a volare su Olbia. Un riavvio che è stato celebrato attraverso uno scambio simbolico di bandiere e doni tra gli aeroporti collegati. A fare da tramite sono stati gli equipaggi della compagnia con sede a Barcellona. E così la bandiera dei quattro mori, partita dal Costa Smeralda, ha sventolato negli aeroporti di Verona, Bergamo e Torino.

Ad accompagnare la bandiera della Sardegna anche un cesto di prodotti tipici sardi offerti da Karasardegna. Nello scalo olbiese hanno invece sventolato le bandiere della città di Verona, dello scalo bergamasco e della regione Piemonte.

Nei prossimi giorni i quattro mori sventoleranno anche oltre i confini nazionali. Una iniziativa simbolica nata da una collaborazione tra i principali aeroporti del network di Volotea e pensata per celebrare la ripartenza dei voli dopo il lungo periodo di stop causato dalla pandemia di coronavirus.

A dir la verità l’aeroporto Costa Smeralda, gestito dalla Geasar, era stato chiuso nei primi giorni di febbraio, prima ancora del lockdown. E questo perché la pista dello scalo è stata interessata da una importante operazione di rifacimento totale che porterà anche a un allungamento di 300 metri. In questo modo potranno quindi decollare e atterrare aerei ben più grandi rispetto a quelli visti fino a oggi. E cioè aeromobili con una apertura alare di un massimo di 65 metri, come Boeing 737, 777 e 787 e Airbus 319, 320 e 330. Di conseguenza, l’aeroporto olbiese potrà essere collegato con scali ancor più lontani, fino a Los Angeles e la Cina. In futuro anche l’aerostazione del Costa Smeralda sarà ampliata per far fronte all’alto numero di passeggeri dei mesi estivi.

Dario Budroni

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