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Sanremo 2021, l’ipotesi del pubblico nella Costa Smeralda
30 Dicembre 2020

Sanremo 2021, l’ipotesi del pubblico nella Costa Smeralda


Le mille bolle blu cantava Mina nel 1961. Una di queste è pronta a volare a Sanremo. E, a quanto pare, avrà la forma di una delle ultime navi di Costa Crociere, la Costa Smeralda, scelta per ospitare i partecipanti del festival. Meglio sottolinearlo. Si tratta di un’ipotesi, pubblicata per primo dal blog Dagospia. Ma nessuna smentita al momento dalla Rai, dopo che la notizia è balzata nei principali giornali italiani (il Corriere, Il Fatto Quotidiano, l’Ansa). Gli organizzatori del festival di Sanremo 2021, spostato dai primi di febbraio all’inizio di marzo, stanno valutando un modo sicuro ed efficace per avere il pubblico presente sul palco dell’Ariston.



Sanremo 2021, le indiscrezioni


É uno degli eventi di punta della musica italiana. Ma è allo stesso tempo uno dei programmi più visti in televisione. Lo share lo dimostra. E proprio per questo motivo, la gestione del festival di Sanremo, condotto anche quest’anno da Amadeus, deve essere impeccabile, rispettando le norme anti-covid. Il Dpcm al momento impedisce l’assembramento dentro dei luoghi chiusi come cinema e teatri. L’unica deroga possibile è prendere a modello il sistema utilizzato per il campionato NBA 2020. Nel pieno della pandemia, per concludere i playoff della passata stagione hanno costruito una “bolla” all’interno del Disney World di Orlando. Le partite in quel caso si sono svolte senza pubblico, ma gli atleti, isolati dal mondo esterno, hanno potuto terminare la stagione senza che ci fossero stati casi di positività al covid.



Certo, è tutto un altro mondo rispetto a quello dell’Ariston. Ma il concetto preso in mano da Costa Crociere, e proposto alla Rai, ha un grosso sostenitore in Viale Mazzini. Si tratta del presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano, deciso a chiudere la sua esperienza nel migliore dei modi possibili prima di prendere l’incarico per la fondazione Milano-Cortina.



In che cosa consiste la bolla di Costa Smeralda


Per un festival ordinario, servono misure straordinarie. Il modello Costa Smeralda consisterebbe nella creazione di una zona isolata che permetta di ovviare le restrizioni imposte dalla legge nazionale. Gli ospiti (si parla di 400 persone), dovranno eseguire un tampone prima di accedere alla nave. Dopodiché, queste persone saranno tenute protette dentro l’imbarcazione fino all’inizio del festival di Sanremo, previsto per il 2 marzo. Il passo successivo riguarda il trasporto verso l’Ariston. In quel caso, i partecipanti verranno spostati tramite i tender fino al porto di Sanremo, e da lì, dei bus sarebbero pronti a condurli fino alla passerella del teatro, in attesa che lo spettacolo cominci.


Ma non c’è solo il problema platea a tenere banco. Il festival è fatto anche di giornalisti e addetti ai lavori, una macchina che ha bisogno anch’essa di essere tenuta in sicurezza rispettando le normative vigenti. Il Palafiori, a pochi metri dal teatro, è stato confermato per Casa Sanremo, dove presenzieranno lo staff tecnico, i discografici, e dove saranno adibite le sale stampa, le aree di trasmissione radiofonica e dei programmi del giorno dalla città dei fiori. Resterebbe confermato anche Tra il Palco e la città, con le esibizioni degli artisti in piazza Colombo, e il consueto Dopo Festival, previsto al Palazzo Casinò.



Riccardo Lo Re


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