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Promenade du Port, fiore all’occhiello di Porto Cervo

Intervista esclusiva con Alessandro Pasquarelli, che da un anno coordina lo sviluppo di questo straordinario progetto urbanistico affacciato sulla Marina

Promenade du Port

Promenade du Port dal 2008 accoglie migliaia di turisti nel cuore di Porto Cervo con uno sguardo dall’alto verso i grandi yacht ormeggiati nel molo del porticciolo più famoso del mondo. Una passeggiata su più livelli tra arte, design, food e fashion style che si inserisce armoniosamente nel contesto smeraldino conferendo al borgo creato dal Principe Karim Aga Khan un’aura ancora più magica e sorprendente. Ogni anno si aggiungono nuovi brand che riscuotono, grazie al flusso incessante di visitatori internazionali, un gradimento planetario e proprio la Promenade ospita l’unico ristorante stellato di Porto Cervo: il Confusion di Italo Bassi. Da un anno, a coordinare lo sviluppo di questo straordinario progetto urbanistico è Alessandro Pasquarelli, una lunga esperienza nel settore real estate e un consolidato track record in operazioni di valorizzazione, asset management e sviluppo immobiliare. Nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di responsabilità ai vertici di primarie società immobiliari nel panorama italiano, avviando azioni e progetti destinati a trasformare in profondità l’organizzazione, il posizionamento strategico e l’assetto aziendale delle strutture che ha guidato.

Dottor Pasquarelli, ci parli di questa sua nuova esperienza professionale in uno dei luoghi più esclusivi del pianeta.

«Sono abituato a pensare che le cose che uso nella vita quotidiana abbiano una vita limitata. Al contrario i luoghi possono essere vissuti senza una idea di tempo definita e ci danno la possibilità di tornarci sempre. Vivendo esperienze diverse. La Promenade è un luogo attrattivo che soddisfa le nuove esigenze di viaggiatori cosmopoliti, ma è anche un luogo dove le élite del leasure esprimono contenuti esperienziali che sono divenuti magneti per i nuovi stili di vita».

Promenade du Port ieri e oggi. Quali sono i punti di forza?

«I punti di forza della Promenade consistono nel dare uno shift da una dimensione globale del lusso a una dimensione locale. Con i nostri clienti stiamo lavorando sullo sviluppo di un ecosistema digitale a partire da una nuova concezione di store per arricchire sempre di più l’esperienza dell’acquisto».

I progetti futuri immediati e la sua visione della Promenade quando Porto Cervo festeggerà i suoi primi cento anni?

«Dobbiamo sempre più dare importanza alla dimensione locale. Creare esperienze locali su misura, per esempio, diventa fondamentale per mantenere rapporti duraturi con i clienti. La maggior parte dei turisti stranieri che visitano, e visiteranno la Promenade, sono viaggiatori globali che fanno dello shopping parte integrante dell’esperienza del viaggio, pertanto ci aspettiamo di proporre creazioni di esperienze locali attraverso, per esempio, l’artigianato e il cibo, rafforzare la nostra offerta digitale e omnicanale. I nostri spazi si amplieranno a livello di contenuti e non saranno più vissuti come spazio fisico ma come centro di un’esperienza, logistica e di servizi, con un ambiente completamente integrato e senza soluzione di continuità».

Gigi Maestri

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