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Pope Joan, quando la moda è sostenibilità

Una nuova firma della moda made in Italy tutta dedicata all’upcycling e al riutilizzo creativo

Pope Joan

C’è un nuovo brand di moda in Italia, e il suo nome è Pope Joan. Nato dalla passione creativa dei suoi fondatori, il marchio fa suo un approccio di produzione sostenibile e  incentrato sull’upcylcing, ovvero sulla trasformazione a nuova vita di materiali di scarto che diventano in questo modo prodotti artistici e di valore.

«Pope Joan nasce come icona dello slow fashion e della moda sostenibile: un passo decisivo verso un nuovo modo di concepire il rapporto tra la persona e ciò che decide di acquistare. Abbiamo la responsabilità di rivedere i processi alla base dell’industria dell’abbigliamento, uno dei settori meno sostenibili al mondo.» ha dichiarato Eva De Cristofaro, Founder e Communication Manager, nel comunicato stampa «Dobbiamo rieducare gli utenti al rapporto con ciò che indossano, soprattutto le nuove generazioni: dare valore a ogni singolo capo, rispettare lo storico, apprezzare la qualità, far comprendere il lavoro dietro ogni singola creazione. L’ago e il filo, le mani di chi conosce il mestiere, capaci di dare forma alle idee. Questo è Pope Joan, incontro tra libertà di espressione e tradizione, tra futuro e passato, quello che ha reso unico, nel mondo, il made in Italy.»

Slow vs Fast

Quella promossa da Pope Joan è una filosofia di produzione che vuole unire il rispetto per l’ambiente alla qualità dei prodotti, rivoluzionando il mondo bulimico della moda di consumo e della fast fashion, il cui approccio non più sostenibile è diventato una delle maggiori fonti di inquinamento per il nostro pianeta. Il modello slow fashion utilizzato da Poe Joan permette invece – oltre a ridurre gli sprechi e il rilascio nell’ambiente dei rifiuti – di sostenere artigiani e creativi in un mondo dove la concorrenza commerciale è agguerritissima, incoraggiando la creazione di capi d’abbigliamento davvero originali e unici.

Francesco di Nuzzo

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