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Pierre Hardy, lo shoe-designer con un passato da ballerino
10 Marzo 2020

Pierre Hardy, lo shoe-designer con un passato da ballerino


C’è un passato da ballerino professionista nel curriculum di Pierre Hardy, shoe designer di grido della moda parigina e riconosciuto a livello internazionale come raffinato e versatile interprete delle calzature contemporanee. D’altronde chi meglio di un ballerino può conoscere le necessità dei piedi e amarli con tutto il cuore?



Pierre Hardy è un designer eclettico e innovativo che dal 1999 corona i desideri delle fashion addicted di tutto il mondo. Nato nel 1956 a Parigi, fino ai 30 anni è stato immerso nel mondo della danza “un’esperienza che aiuta ad avere coscienza del proprio corpo. Mi serve ancora oggi, nel lavoro di stilista”, sottolinea.


Affascinato dal modo dell’arte, inizia a lavorare come illustratore per Vogue e Vanity Fair per passare velocemente al mondo del shoe design, dapprima collaborando con la Maison Dior, poi con Hermès (suo è il famoso modello Oran con la H di pelle, che ha venduto ben oltre 100.000 esemplari), e successivamente con Balenciaga. Nel 1999, pur continuando le prestigiose collaborazioni, fonda il suo brand in cui sperimenta nuovi stili, forme, linee, tessuti e colori, e dando vita a piccole opere d’arte iconiche, ricche di ironia e di citazioni surrealiste, spericolate o confortevoli. Dal 2002 si dedica anche alla produzione di accessori femminili, come le clutch geometriche connotate da colori brillanti e linee geometriche.   


Con un ventaglio di proposte che spazia dalle pump alle sneaker maschili, le sue collezioni conquistano le vetrine di Colette a Parigi, Saks Fitfh Avenue a New York, e circa 150 altri punti vendita in tutto il mondo. “Le mie scarpe sono molto francesi, cerebrali, rigorose, un po’ maschili anche quando sono destinate alle donne. C’è un’influenza classicistica più forte che nelle calzature italiane, dove invece prevale la fantasia”.


Celebrando il 20° anniversario del suo marchio di calzature, Hardy ha reinventato lo stiletto Blade, uno dei modelli più famosi della sua prima collezione. “Con il tacco Blade, ho voluto reinventare il tacco a spillo. Come uno stiletto, è affilato, sottile ed equilibrato, ma con una nuova forma geometrica che parla delle curve estremamente femminili del piede e della sua scollatura. La forma è raffinata e sicura e, guardata di profilo, ha uno stile iconico”, afferma il creativo.



I molteplici progetti di Hardy attingono da variegate ispirazioni culturali, artistiche e architettoniche. Usa disegni grafici e il colore, utilizzando colorblocking a contrasto e alternandoli a colori sfumati, per creare scarpe scultoree caratterizzate da uno spirito audace e contemporaneo. “Ho questa fantasia di totale creatività. Anche se l’ispirazione può venire da ogni dove, questo dinamismo verso il domani e lo slancio verso il futuro mi affascinano”, dichiara.


Le sue collezioni riflettono la fascinazione per le immagini cinematografiche, l’architettura e le automobili, di cui Hardy reinterpreta il movimento e la scenografia con un personale approccio estetico. Il disegno è sempre alla base dei processi creativi, spesso i suoi prototipi nascono da uno schizzo che viene trasformato in 3D, combinando grafica e volumi. Da lì vengono sviluppate diverse linee, regolate le scollature, riposizionate le cinghie riequilibrandone le proporzioni, per ottenere una perfetta vestibilità. Questo schema grafico è uno dei cardini dell’identità visiva della Maison. 


I tacchi possono essere considerati come oggetti a sé stanti. Sono una parte essenziale della creazione della scarpa – determinano l’arco, l’altezza, la proporzione, l’equilibrio e la silhouette complessiva del modello, e sono scolpiti come statue in miniatura per poi essere utilizzati come stampi. Il passo finale è la scelta dei materiali e dei colori che danno vita al modello. La forma viene plasmata con diversi materiali e pellami, seguendo ispirazioni tradizionali o ludiche. Giocando con i materiali e armonizzandoli agli schemi di colore, Hardy ottiene alla fine un esemplare unico di calzatura, al contempo sofisticata e anticonvenzionale.


Amatissimo da celebrities come Sarah Jessica Parker, Miranda Kerr e Sienna Miller, Pierre Hardy è stato insignito della carica di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” e di “Chevalier de la Légion d’Honneur”, per il suo prezioso contributo all’arte della calzatura.



Nathalie Anne Dodd


Inspiration

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