Il comitato consultivo del CRS4, Centro di Ricerca, Sviluppo e studi superiori in Sardegna, si arricchisce di due nuove professionalità di alto profilo, si tratta dell’astrofisica Marta Burgay e della giornalista Flavia Giacobbe. Il comitato, nato per dare assistenza, supporto e consulenza al management del centro di ricerca, raggiunge così il numero di 10 componenti.
Ed è l’Amministratore Unico, Giacomo Cao, in carica al CRS4 dal 2013 a dichiarare: «Fanno il loro ingresso due esperte con professionalità significativamente differenti, ma con validissime esperienze che si riveleranno particolarmente utili per il Centro.»

Marta Burgay, nota per la scoperta della prima pulsar doppia, è una ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Astrofisica presso l’Osservatorio Astronomico di Cagliari. Torinese, ma valdostana d’adozione, classe 76 spiega che della scoperta di due stelle di neutroni  molto piccole, con appena pochi chilometri di diametro, si deve parlare in termini di lavoro di squadra. Si tratta infatti di passaggi in successioni lunghissime e di un percorso di osservazione che ha richiesto molto tempo. La doppia pulsar si trova nella costellazione della Poppa, distante circa 2000 anni luce dal sistema solare, ha tra le caratteristiche principali densità e pulsazione oltre che il fatto che le due stelle orbitano una intorno all’altra in sole 2,4 ore e si tratta dell’unico caso in cui entrambe le stelle emettono impulsi che entrano nelle onde radio.

La ricercatrice INAF sostiene «Ormai sono passati quasi 20 anni, ma la scoperta del 2003 continua a darci risultati di spicco che ci riempiono di soddisfazione; col nostro sistema di doppia pulsar si accede ad effetti previsti ma mai misurati prima, stabilendo che la teoria della relatività generale di Einstein è corretta almeno al 99,98 %, si approda cioè a misurazioni che hanno effetti su scale temporali sempre minori.» Stelle che la forza gravitazionale lega tra loro, insieme a grandi progetti per il futuro immediato, passando dal CRS4, per Marta Burgay «La speranza è che a un certo punto le nostre osservazioni si discosteranno talmente dalle teorie di Einstein da aprire nuove strade alla scoperta.»

E nella biografia di  Flavia Giacobbe, altra new entry del Centro, troviamo una laureata in Scienze politiche presso l’università Roma Tre, poi entra nella redazione di Formiche nel 2010. Giornalista professionista dal 2011. Da luglio 2012 è direttore responsabile della rivista Formiche, oltre a essere direttore di Airpress, magazine di aerospazio e difesa, dal 2013. Dal 2021 dirige anche il bimestrale dedicato alle politiche della salute Healthcare Policy. Prima di Formiche, ha collaborato con il quotidiano Il Tempo e fino al 2010 è stata giornalista televisiva per l’emittente Odeon Tv.

«Visti gli altri componenti non può che inorgoglirmi essere parte del comitato, – sostiene con entusiasmo Marta Burgay – non vedo l’ora di iniziare le riunioni e augurare che la mia presenza possa portare un’aggiunta di expertise.»

E’ dal febbraio 2021 che il CRS4 si è dotato di un Advisory Board ad altissimo profilo tecnico‐scientifico, composto da personalità provenienti da vari settori e di fama internazionale; da tempo i membri del comitato valutano la portata delle attività in corso e, suggerendo nuove traiettorie di sviluppo, apportano gratuitamente il loro contributo. Mediante un sano confronto tecnico e scientifico si favoriscono contatti e sempre nuove collaborazioni, aiutando il CRS4 a proseguire il suo percorso verso traguardi sempre più ambiziosi. Di recente, al Sardinia Innovation Awards, Giacomo Cao ha presentato le attività di ricerca e innovazione in cui si è dettagliata la missione del Centro, aggiudicandosi la targa Innovation Government Award 2022.

Incremento e ricerca scientifica per il CRS4 si focalizzano sulle tecnologie computazionali abilitanti e sulla loro applicazione nei settori delle bioscienze, della società dell’informazione, dell’energia e dell’ambiente. Settori tematici caratterizzati da un elevato impatto economico e sociale, che rispondono alle esigenze del mercato, della collettività e alla necessità di sviluppare prodotti, processi e servizi ad alto contenuto tecnologico. Senza dimenticare di applicare soluzioni innovative attraverso un approccio multidisciplinare che, avvalendosi di competenze e conoscenze altamente specializzate, siano in grado di stipulare accordi con il mondo accademico, imprenditoriale e scientifico, partecipando anche a rilevanti progetti nazionali ed internazionali.

Una nuova squadra compatta è oggi in grado di portare la Sardegna a dar vita, spaziando tra astrofisica relativistica e comunicazione, a un tessuto di imprese hi-tech essenziali per il suo sviluppo economico e culturale.

Anna Maria Turra

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