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Nasce il percorso francescano in Sardegna

L’itinerario ha visto la collaborazione di 16 comuni della Regione Sardegna. Un cammino sotto il segno delle tradizioni religiose del nostro Paese

percorso francescano

Le spiagge del Consorzio Costa Smeralda sono solo la prima parte del viaggio in Sardegna che offre delle valide occasioni per visitarla anche in questo periodo invernale. Una di queste, per chi ama la storia e la cultura, è il Cammino di San Francesco. Un percorso che non è nato oggi, va detto, ma che da ora ha finalmente una sua identità. È di queste settimane infatti la notizia della Fondazione Percorso Francescano in Sardegna. Un’idea di 16 comuni possibile grazie alla Regione e alle varie realtà del territorio, dai Frati Minori Osservanti, Conventuali, ai Cappuccini.  Nellisola è possibile ripercorrere le tracce di San Francesco  e dellordine che ha preso poi il suo nome. Un’opportunità imperdibile che consente di scoprire luoghi scelti dai suoi seguaci sin dal 1230. «Il percorso francescano – dice lassessore Morandi – si inserisce in una serie di iniziative promozionali che nel 2016 rafforzerà il ruolo strategico degli itinerari storici e religiosi e valorizzerà il patrimonio culturale e ambientale isolano nell’ottica di un turismo sostenibile».

Oltre al capofila che è l’amministrazione comunale di Laconi (paese d’origine di Sant’Ignazio, francescano dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini), hanno preso parte all’iniziativa i Comuni di Alghero, Bosa, Cagliari, Castelsardo, Cuglieri, Pula, Sanluri, Sassari, Sorso, Fonni, Gesturi, Luogosanto, Mores, Iglesias e Oristano. Una grande famiglia unita da nord a sud nel segno delle tradizioni e del sapere, dalla Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, il Convento cappuccino di SantAntonio, alla Chiesa e convento di San Francesco a Oristano.

«I luoghi francescani della Sardegna offrono strutture adibite allospitalità e peculiarità architettoniche e artistiche di monasteri e santuari, spesso immersi in splendidi scenari paesaggistici – ha aggiunto lassessore Chessa – Ora dobbiamo implementare e consolidare il progetto, caratterizzato da identità, cultura religiosa e turismo, per inserire gli Itinerari dello spiritodella Sardegna nell’ambito delle reti nazionali e internazionali, generando un’offerta turistica di qualità che sia in grado di attrarre importanti flussi, soprattutto nei periodi di bassa stagione, e di valorizzare linterno dellIsola. Un percorso progettuale con la partecipazione di enti locali, organizzazioni e operatori del settore, che darà vita ad un’immagine unica della Sardegna nell’ambito del turismo religioso».

Riccardo Lo Re

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