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7 Novembre 2019

Marc Chagall. Sogno e Magia


Un mondo poetico, fantastico o sognato in cui tutto è possibile, in cui i ricordi della giovinezza e l’innato senso del colore si mescolano con la geometria e la decomposizione delle forme delle avanguardie. Questi i temi affrontati dalla mostra Chagall. Sogno e Magia, dedicata al grande artista russo e in corso a Palazzo Albergati, a Bologna.



Tra elementi di cubismo, fauvismo e orfismo, Marc Chagall (1887-1985) ha creato un suo stile personale difficile da classificare e non riconducibile ad alcuno dei movimenti d’avanguardia. La cultura ebraica, la cultura russa e quella occidentale, l’amore per la letteratura, il profondo credo religioso, il puro concetto di Amore e quello di tradizione, e il sentimento per l’amatissima moglie Bella sono narrati in 160 opere tra dipinti, disegni, acquerelli e incisioni. Si tratta di un nucleo di opere rare e straordinarie, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico.



L’originalissima lingua poetica di Chagall nasce dall’unione delle tre culture cui appartiene: la cultura ebraica (dalla cui tradizione visiva dei manoscritti ornati trae gli elementi espressivi, non prospettici e a volte mistici della sua opera); la cultura russa (cui attinge sia attraverso le immagini popolari dei luboki che attraverso quelle religiose delle icone); la cultura occidentale (in cui assimila grandi pittori della tradizione, da Rembrandt agli artisti delle avanguardie, che frequenta con assiduità).



Curata da Dolores Duràn Ucar, la mostra racconta il mondo intriso di stupore e meraviglia dell’artista. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione ed esodo, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno.



La mostra, che resterà aperta fino al 1° marzo 2020, si divide in cinque sezioni in cui sono riassunti tutti i temi cari a Chagall: la tradizione russa legata alla sua infanzia, dalla quale non si allontanò mai; il senso del sacro e la profonda religiosità che si riflettono nelle creazioni ispirate alla Bibbia; il rapporto con i letterati e i poeti; l’interesse per la natura e gli animali e le riflessioni sul comportamento umano che trovarono espressione nelle acqueforti delle Favole; il mondo del circo, che lo affascinava sin dall’infanzia per la sua atmosfera bohémienne e la sua sete di libertà; e, ovviamente, l’amore, che domina le sue opere e dà senso all’arte e alla vita.



Novità della mostra bolognese è una proiezione olografica ideata da Display Expert che con Arthemisia ha applicato la tecnica olografica in ambito espositivo per offrire al visitatore un’esperienza artistica originale e immersiva, e far sperimentare nuove prospettive sull’opera, cercando di simulare l’idea multidimensionale dell’artista durante la creazione. Attraverso questa esperienza saranno create immagini ad altissima definizione che permettono la visualizzazione di soggetti e oggetti in 3D fluttuanti nello spazio circostante.



Chagall. Sogno e Magia rappresenta una straordinaria opportunità per ammirare le opere di Marc Chagall e ripercorrere la traiettoria artistica del pittore dal 1925 fino alla morte. Un percorso originale che, andando oltre la presentazione cronologica, propone una lettura nuova delle opere, consentendo al visitatore di addentrarsi nei temi principali della produzione dell’artista.


Nathalie Anne DoddCredits

Immagine di copertina


  • Marc Chagall, Villaggio russo, 1929, Olio su tela, 73x92 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


Galleria verticale (1)


  1. Il gallo viola, 1966-72, Olio, gouache e inchiostro su tela, 89,3x78,3 cm, Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  2. Marc Chagall, Ritratto di Vava, 1953-56 Olio su cartone, 27x22 cm Private Collection, Swiss
    © Chagall ® by SIAE 2019


  3. Marc Chagall, L’asino a tavola, 1980, Gouache e pastello su carta, 89,5x62,7 cm, Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  4. Marc Chagall, Il clown, 1967, Gouache su carta, 31,2x23,5 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  5. Marc Chagall, Il carretto sulla città, 1981 Tempera su masonite, 40,6x33 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


Galleria verticale (2)


  1. Marc Chagall, Davide e Golia, 1981, Tempera su masonite, 40,6x31,7 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  2. Marc Chagall, La brocca di fiori, 1925 Olio su tela, 69,8x49,5 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  3. Marc Chagall, Gli innamorati con l’asino blu,1955 ca. Olio su tela, 30x27 cm, Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  4. Marc Chagall, Nozze sotto il baldacchino, 1981 Tempera su masonite, 40,6x31,7 cm Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


  5. Marc Chagall, Grande mazzo rosso, 1975, Gouache, pastello, acquerello e matita su carta, 75,3x58,7 cm, Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2019


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