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Luogosanto, tutto pronto per la Festa Manna di Gaddura

La storica ricorrenza celebrerà l’edizione numero 793. Riti religiosi, musica e appuntamenti culturali dal 30 agosto al 15 settembre

Luogosanto Festa Manna di Gaddura

La festa affonda le sue radici nella storia. Quella che andrà in scena nel suggestivo centro storico di Luogosanto, di epoca medievale, sarà l’edizione numero 793 di una ricorrenza particolarmente sentita da tutti i galluresi. Dal 30 agosto al 15 settembre la Festa Manna di Gaddura animerà l’antico paese attraverso un ricco calendario di appuntamenti religiosi e culturali e di intrattenimento musicale.

Una festa antica

Con la sua Festa Manna di Gaddura, che significa festa grande di Gallura, il paese di Luogosanto, importante centro di tradizione e cultura religiosa, festeggerà la Nostra Signora di Locusantu, la Regina di Gallura, e accoglierà i numerosi fedeli sempre nel rispetto delle normative anti Covid. Le giornate più importanti saranno quelle del 7, dell’8 e del 9 settembre, dedicate rispettivamente alla vigilia, alla festa di Nostra Signora di Locusantu e alla festa di San Giuseppe, rilevanti momenti religiosi che da otto secoli riuniscono le comunità sarde in un omaggio corale alla Madonna.

Il programma

I preparativi inizieranno il 30 agosto con la novena, nove sere di canto e preghiera, celebrate nella basilica, seguite dal tradizionale Lu caracólu di li bandéri, il corteo dei fedeli in automobile che, a suon di campane e clacson, compiono tre giri attorno al santuario per poi percorrere le vie del borgo e delle campagne esponendo le bandiere delle chiese di Luogosanto. Nell’ottavo giorno della novena, il 6 settembre, si svolgerà la Fésta di li stéddi (la festa dei bambini) con la benedizione dei bimbi. La Festa Manna entrerà nel vivo il 7 settembre, il giorno della vigilia, con la Festa di li banderi e dunque la benedizione dei vessilli religiosi, la processione con le confraternite della Gallura con l’accensione delle fiaccole e la celebrazione, alle 18.30 in piazza Incoronazione, dell’ultimo giorno di novena, presieduta da Don Paolo Mulas, cappellano dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. Successivamente si terrà la gara di canto a chitarra in gallurese. Chiusura in grande stile con il concerto di Maria Giovanna Cherchi. Il giorno successivo, l’8 settembre, la Festa toccherà il momento più importante e solenne con la santa messa del mattino, la consegna dei vessilli di Nostra Signora di Locusantu e di San Simplicio di Olbia ai cavalieri di Luogosanto. A seguire la solenne processione con il simulacro della Vergine Maria, i cavalieri di Luogosanto, i gruppi folk della Gallura, la banda musicale di Calangianus, le autorità religiose e civili, il comitato organizzatore e i fedeli. Poi la santa messa presieduta dal vescovo di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti. In serata, alle 22, in piazza Incoronazione spazio alla musica con il concerto di Ron. Ancora musica, ma anche sport, il 9 settembre durante la Festa di San Giuseppe: alle 16 è in programma allo stadio Luigi Lacu una amichevole di calcio e alle 22, sempre in piazza Incoronazione, il concerto degli Havana Club. Il 10 settembre ritorna il gemellaggio con il festival Isole che parlano: gli eventi culturali inizieranno alle 10 in via Regina Elena con Di Granito #16, musiche tradizionali tra sacro e profano Toccos e Reppiccos, che vedrà un dialogo tra i Campanari di Locusantu e il sassofonista jazz Gavino Murgia. A seguire, alle 11.30, sarà l’importante sito archeologico di Palazzo di Baldu ad ospitare il concerto di Ilienses, con la partecipazione dei Tenores Murales de Orgosolo.

Infine, l’ultimo appuntamento il 15 settembre, con la Fèsta di l’òttu segnata dal passaggio di consegne del vessillo mariano dal comitato organizzatore uscente dei Fidali 1977 a quello entrante dei Fidali 1978: alle 18.15 verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal parroco, don Efisio Coni, poi la benedizione delle automobili e alle 22 il concerto dei Karma.

Gli organizzatori

Soddisfatto il sindaco di Luogosanto, Agostino Pirredda. «È importante che la Festa Manna non abbia battute d’arresto. È il secondo anno che viviamo gli effetti del coronavirus e nel rispetto delle regole vigenti abbiamo deciso di organizzare i festeggiamenti – dice il sindaco -. Insieme alla parrocchia, al Comitato Fidali ’77 presieduto da Domenico Azara, alla Pro Loco con il presidente Angelo Cuccu e grazie alla collaborazione dell’ufficio turistico, abbiamo stilato un calendario che prevede momenti di incontro in totale sicurezza, grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine e delle associazioni coinvolte a vario titolo. Gli spettacoli saranno regolati in base alle normative anti Covid e l’accesso sarà riservato ai possessori di green pass». Sulla stessa linea il parroco, don Efisio Coni: «Nonostante le restrizioni, d’intesa con i vari enti di supporto, ci siamo detti che la festa si farà. La macchina organizzativa, già rodata nello scorso anno, quando Luogosanto fu uno tra i pochi centri a celebrare la festa patronale, è ormai partita da tempo per i giri di prova e ora sta riscaldando i motori per i prossimi giorni». Il senso di appartenenza dei luogosantesi alla Festa Manna è tangibile ed è questo l’aspetto che Domenico Azara, presidente del comitato organizzatore Fidali ’77, intende rimarcare: «Ringrazio la popolazione che non ha mai fatto mancare il supporto e la collaborazione per i preparativi della festa, che va avanti nei secoli anche grazie all’enorme aiuto degli abitanti di Luogosanto».

Dario Budroni

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