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8 Gennaio 2020

La lana di pecora per contrastare l’inquinamento marino


Geolana Salvamare ha saputo esportare e ampliare il suo modello a partire dai clamorosi vantaggi competitivi derivanti da una materia prima insospettabile: la lana di pecora. A rappresentare una tradizione di ingegno a sviluppo familiare, di un prodotto dallo straordinario impatto ambientale, che ha ottenuto già grandi successi nell’edilizia, è Leonardo Ducato Ruggeri: giovane discendente di una famiglia simbolo delle aziende innovative sarde.



Con la lana di pecora vengono prodotte delle fasce di tessuto che contengono microcelle capaci di catturare e trattenere gli idrocarburi petrolchimici. «Da questa estate abbiamo posizionato i banner a Cala Gavetta a La Maddalena. Si tratta di un prodotto nato da studi sull’ingegneria tessile che diventa habitat ideale di microorganismi come gli idrocarburi derivati dal petrolio e i composti azotati deleteri per le nostre acque. I prodotti funzionano da assorbitori e minidepuratori naturali contro l’inquinamento marittimo giornaliero» spiega Leonardo Ducato Ruggeri.



Un dato su tutti: con un chilo del prodotto si riescono ad assorbire dai 7 a 14 chili di idrocarburi e questo può essere anche riutilizzato, garantendo un assorbimento fino ad altri 50 chili. Proprio l’azienda della famiglia Ducato sta posizionando i banner in molti porti, dopo averlo lanciato con successo nelle acque de La Maddalena per un progetto pilota voluto dal Parco.



Geolana, il mini depuratore in lana di pecora per la salute del mare, è il frutto di un progetto tra università e impresa: è un geo tessile intelligente, le sue microcelle sono capaci di catturare e trattenere gli idrocarburi petrolchimici.



La sua ingegneria tessile è stata studiata per essere habitat ideale di microorganismi utili che, in questo contesto per loro ottimale, trovano il cibo di cui si nutrono: gli idrocarburi derivati dal petrolio e i composti azotati deleteri per le acque. «I prodotti innovativi, tecnologia Edilana, sono stati realizzati con il 100% di pura lana vergine di pecora sarda autoctona utilizzata come mezzo per l\'assorbimento e la biodegradazione di idrocarburi petroliferi» spiega Elena Tamburini, microbiologa coordinatrice del progetto.



Leonardo Ducato Ruggeri è figlio di Daniela Ducato, premiata da Fortune per il suo impegno sull’economia circolare. Sul fronte marino ha creato la rete tra imprese e laboratori di ricerca da cui nel 2016 sono nati i Geolana Salvamare, capaci di catturare fino a 17 kg di idrocarburi, che sono realizzati con alta tecnologia industriale e materie rinnovabili di sottolavorazione come lana, sughero e canapa.


Giandomenico Mele

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