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2 Ottobre 2019

Il talento sardo dietro ai gioielli di Maranello


In casa Ferrari c’è un cuore con quattro mori che batte forte e che ogni giorno sperimenta, lavora e studia per portare ai vertici mondiali i bolidi rossi che tante emozioni regalano ai numerosi tifosi di uno sport come l’automobilismo seguito e amato in tutti i continenti, a di là delle culture, del credo religioso e del ceto sociale. In pochi lo sanno ma dietro le straordinarie peculiarità dell’impareggiabile Ferrari Style c’è un genio che ha solide radici sarde. È Flavio Manzoni, architetto nuorese, da quasi dieci anni ai vertici di una delle industrie più rappresentative del Made in Italy, dove ricopre l’incarico di senior vice president del design di Maranello.



Tra le creazioni di Manzoni si possono annoverare autentici gioielli di estetica e tecnologia come la Sf 90 Stradale, concepita per omaggiare i novant’anni delle scuderie del cavallino rampante, e recentemente la P80/C, un pezzo unico destinato a un fortunato e privilegiato cliente di Hong Kong.



Dalla sua matita nasce anche la prima ibrida del cavallino e nel 2014 viene premiato con il Compasso d\'oro per il progetto della stupenda F12 Berlinetta, creata in tandem con Pininfarina. Il suo talento è precocissimo e dopo la laurea in architettura, con specializzazione in disegno industriale, entra nel centro stile Lancia e tre anni più tardi diventa responsabile del design degli interni. Si occupa degli interni del concept Lancia Dialogos e degli interni di Maserati 3200 GT.



Tre anni più tardi, nel 1999, si trasferisce a Barcellona alla Seat, come responsabile del design degli interni collaborando alla realizzazione dei modelli Altea e León, e lavorando sulle concept car Salsa Emoción e Tango.



Torna alla Lancia nel 2001 in qualità di direttore del centro stile occupandosi del progetto della Lancia Ypsilon e Lancia Musa. Nel 2004 diventa direttore del centro stile Fiat, Lancia e Fiat LCV per seguire lo sviluppo della produzione della Grande Punto e partecipando alla realizzazione di altre vetture della casa tra cui la nuova 500, Fiorino e la Qubo. Prima di approdare alla Ferrari, Flavio Manzoni è stato il direttore creativo del gruppo Volkswagen. Una carriera straordinaria che fa di questo incredibile talento uno dei personaggi italiani più apprezzati al mondo.



Premiato e coccolato in ogni dove, l’architetto nato alle pendici del Monte Ortobene, nel corso dell’ultima manifestazione in suo onore, ha stupito tutti per un hobby molto speciale.



Lo scorso giugno gli è stato conferito dal Rotary di Quartu il premio Mores 2019. A fine serata l’architetto della Ferrari, adocchiato un pianoforte gran coda che faceva bella mostra di se nei locali Cannavera, che hanno ospitato l’evento, ha deliziato il pubblico grazie alla sua profonda conoscenza dello strumento. Anche se non c’erano tasti rossi, la musica eseguita da Manzoni sulla tastiera in bianco e nero ha lasciato il segno, come da trent’anni fa con i capolavori a 4 ruote che la sua eccezionale creatività sforna per la gioia degli appassionati di tutto il pianeta.


L.P.

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