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Il supercampione di nuoto Paltrinieri a Golfo Aranci: «Sarà una gara importante, ci saranno tutti gli atleti più forti al mondo»

Nella sala consiliare del comune del bordo costiero è stata presentata l’unica tappa italiana del Word Aquatics Open Water Swimming World Cup 2023 che si terrà il 20 maggio

Per la prima volta in Italia. L’unica tappa tricolore del world tour di nuoto in acque libere sbarcherà in Sardegna: a Golfo Aranci. Un appuntamento unico nel suo genere in programma il 20 maggio nello splendido golfo che con la sua forma circolare di spiagge e bellezze naturali sarà uno dei campi di gara più spettacolari di tutto il tour. Per qualche giorno le emittenti televisive Sky e  Rai accenderanno le telecamere delle dirette video per mostrare a milioni di persone le meraviglie di questo luogo e di uno sport che tante soddisfazioni sta portando all’Italia. Centocinquanta atleti con al seguito dirigenti, tecnici per un totale di circa quattrocento persone che animeranno Golfo Aranci. Tutti i dettagli dell’evento sono stati presentati alla presenza straordinaria del pliuricampione Gregorio Paltrinieri dal sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas, dal presidente del consiglio regionale Giuseppe Fasolino, da Paolo Madeddu delegato allo sport e all’ambiente del comune, Luigi Romano delegato del comune al turismo,  da Danilo Russu Presidente Fin Sardegna, Silvia Fiorvanti presidente Aquatic Team Freedom, Stefano Rubaudo Coordinatore tecnico Nazionale italiana di fondo, Fabrizio Antonelli commissario tecnico nazionale italiana di fondo, dei rappresentanti di guardia costiera, capitaneria, .

«Una grande emozione e orgoglio – ha commentato il primo cittadino Mario Mulas – ospitare nella nostra isola una manifestazione così importante che per tre anni si disputerà nella nostra località. Un paese che in pochi anni ha saputo trasformarsi in località turistica e che offre a questo evento la piscina naturale più bella del mondo».

«Sono contentissimo di essere qui – ha commentato il plurimedagliato Gregorio Paltrinieri – , sono venuto in Sardegna tantissime volte per le vacanze tre   poi per le gare. Posso dire certamente che sia il mio posto preferito dove gareggiare. Tutti ci invidiano questi posti e questo mare e molti amici dal mondo ci chiedono dove andare in Italia e io consiglio loro di venire qui e godere di questa terra. A Golfo Aranci, invece, sono venuto nel 2018 in vacanza e quando mi sono ritrovato a nuotare in questa baia mi son chiesto come sia possibile che non ci siano gare, perché verrebbero da tutto il mondo e ci potrebbe essere una gara ogni week end, ci sarebbe un esodo di massa da tutta Europa. Questa sarà una gara importante perché varrà come qualificazione per il mondiale e per le olimpiadi: tutti i più forti ci saranno».  Grande soddisfazione è stata espressa poi dal presidente del consiglio regionale, Giuseppe Fasolino: «Un evento voluto da tutti e come Regione abbiamo creduto in questa iniziativa e messo a disposizione quattrocento mila euro lanno per dare una opportunità di programmazione e di un possibile miglioramento dellevento stesso da parte degli organizzatori. Lo meritano Golfo Aranci, la Sardegna e lItalia». Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni dell’assessore con delega allo sport e ambiente Paolo Madeddu: «Ci sarà una ricaduta oltre che turistica anche sociale per cercare di promuovere questo sport che è un’attività definita completa e che restituisce benefici fisici e mentali. Ritengo che sia un’occasione importante anche per far avvicinare i nostri ragazzi a questo sport». E’ stato poi il turno di Luigi Romano, assessore al turismo: «Per noi è unoccasione più unica che rara. Golfo aranci aveva bisogno di una iniziativa così importante. Il nostro paese è cresciuto  grazie agli eventi e non può che essere di buon auspicio. Oggi abbiamo la responsabilità di promuovere non solo Golfo Aranci, ma anche la Sardegna e lItalia nel mondo». A conclusione della conferenza stampa sono intervenuti anche i ragazzi delle scuole medie ed elementari che hanno salutato il loro idolo e posto alcune domande sulla sua carriera e sui suoi traguardi. Gli ambiti trofei sono stati modellati dalle mani dell’artista sardo Max D’Orsi in arte Nuraku.

Davide Mosca

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