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Il prestigioso Premio Elio Petri a Bonifacio Angius

Il suo film “I Giganti” ha conquistato la giuria che ha riconosciuto nella sua opera l’eredità del grande Maestro

Bonifacio Angius

Tra i figli migliori di un’Isola che continua a stupire. Non solo per le bellezze naturalistiche, per la prestigiosa e antichissima storia, per le tradizioni e la cultura. Ma anche per la produzione artistica e in questo caso cinematografica. In un mondo ancora piuttosto sconosciuto, infatti, si muovono una serie di registi che creano un cinema di qualità capace di conquistare il favore della critica nazionale e internazionale. È il caso di Bonifacio Angius, regista, sceneggiatore, e attore sassarese classe 1982, che in questi giorni con il suo ultimo film “I Giganti” ha vinto il prestigioso Premio Elio Petri. Andando a raggiungere in quell’olimpo di grandi autori, firme del calibro di Giorgio Diritti, Gianni Amelio e Marco Bellocchio che erano stati consacrati nelle edizioni passate con i loro film: “Volevo Nascondermi”, “Hammamett” e “Il Traditore”.

«Solo pensare che venga dedicato al mio lavoro un premio intitolato al Maestro mi fa tremare le gambe – ha dichiarato a caldo il regista sassarese –. Se poi penso a cosa ha significato Elio Petri per me negli anni della mia formazione, il piacere è doppio, in quanto io credo che Petri possa dividere lo scettro di vero genio nella storia del cinema mondiale con pochissimi altri. Un autore “Gigantesco”, padre di un cinema che ora nessuno avrebbe il coraggio di mettere in scena. Io nel mio piccolo, anche per l’amore che ho per il Maestro, a modo mio, ci provo ancora». “Un film estremo, al tempo stesso realistico e visionario”, così lo ha definito la giuria costituita da figure autorevoli quali Walter Veltroni, Steve della Casa, Paola Pegoraro Petri, Jean Jili, Alfredo Rossi, Giacomo Manzoli e David Grieco.

“Un film – si legge ancora nelle motivazioni, presentate dal direttore del FCPT Luca Elmi – che racconta di sogni che non si sono avverati, e di una realtà dalla quale si vorrebbe evadere senza però riuscirci. Un film che racconta dipendenze che, ancora prima delle sostanze, coinvolgono la mente delle persone, la loro vita, i loro rapporti”. “I Giganti” di Angius ha rappresentato il nostro Paese come unico film in concorso al prestigioso Locarno Film Festival e ha trionfato in Francia al Festival di Annecy, portando nella sua Sardegna la “Miglior Regia” e il “Miglior film Giuria giovani”. Una grande soddisfazione, dunque, per l’Isola e per Angius che si era fatto già apprezzare per altri due capolavori: Perfidia e Ovunque Proteggimi.

Davide Mosca

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