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Il Comune di Arzachena al lavoro per tutelare i litorali

Insieme alla Capitaneria di Porto della Guardia Costiera si è riusciti a intervenire in maniera rapida in difesa nelle spiagge

La bellezza della Sardegna può essere preservata solo con degli strumenti che puntino alla sua tutela. Da questo punto di vista l’impegno del Comune di Arzachena è completo e mirato verso una corretta fruizione degli arenili. Un intervento che prevede la collaborazione con la Capitaneria di Porto Guardia Costiera nel corso della stagione estiva. Le ultime operazioni registrate in Costa Smeralda sono state però possibili anche grazie alla cittadinanza attiva di alcuni bagnanti, inviando corrette segnalazioni verso gli uffici comunali competenti. Questi ultimi hanno poi inoltrato i materiali alla Sezione di Porto Cervo coordinata dal Luogotenente Arialdo Deiara, come è avvenuto nel caso dell’episodio dei giorni scorsi nella spiaggia del Principe dove si è arrivati ad applicare una sanzione amministrativa di 1.032 euro. Le operazioni di monitoraggio delle spiagge della Costa Smeralda coordinate dal Luogotenente Deiara hanno portato inoltre a unulteriore sanzione nei confronti di altro operatore che occupava abusivamente la spiaggia a Cala Granu. Motivo per cui si a fine stagione si chiederà un incontro con la Regione Sardegna per fare luce sulla situazione odierna.

«Stiamo riscontrando diversi abusi sui litorali di Arzachena e della Costa Smeralda che vedono spesso infrante le regole di utilizzo del demanio e le norme sulla concessione degli spazi o quelle sulla vendita ambulante – spiega lassessore al Demanio e Urbanistica, Alessandro Malu -. In particolare, nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto la segnalazione delloccupazione abusiva del litorale alla spiaggia del Principe. Qui, un operatore abilitato esclusivamente al noleggio su richiesta occupava anticipatamente il lido nei posti fronte mare fin dalle 8 del mattino. In questi casi, il posizionamento dei lettini è consentito solo dopo lacquisto del servizio da parte del cliente. La collaborazione con gli uffici locali di Porto Cervo e Cannigione, diretti rispettivamente dalla Capitaneria di Golfo Aranci e di La Maddalena, è fondamentale per reprimere gli abusi e garantire ai bagnanti il diritto di fruire del lido liberamente, anche al di fuori delle concessioni».

Riccardo Lo Re

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