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I successi del Pevero Golf Club compiono 50 anni

A firmare il disegno di uno dei green più belli al mondo l’architetto Robert Trent Jones su direttiva del principe Karim Aga Khan

Pevero Golf Club

Lo sguardo non può stancarsi nel muoversi su quelle infinite e ondeggianti distese di verde tra il Golfo del Pevero a nord e la baia di Cala di Volpe a sud. I profumi dei ginepri, del mirto, del corbezzolo e della salsedine del mare sono inebrianti. Immersi in una natura mozzafiato incontaminata tra stagni naturali, rocce e sottoboschi, ma soprattutto a due passi dal mare smeraldino. Non uno qualunque, ma quello della Costa Smeralda. Il Pevero Golf Club è uno dei green più belli al mondo. Era il 1972 quando questo campo aprì le sue porte per la prima volta ai giocatori di tutto il mondo. Quell’anno rappresentò per la Sardegna una svolta epocale in ambito sportivo. Il golf per la prima volta sbarcava sull’Isola e con esso una nuova forma di turismo sportivo. Nell’anno delle ricorrenze, i 60 anni della nascita della Costa Smeralda, i cento anni dell’autonomia di Arzachena, si inserisce dunque anche un altro importante traguardo: quello dei cinquant’anni dall’inaugurazione del Pevero Golf Club. «Ricordo con particolare piacere quando alle premiazioni partecipava l’Aga Khan, allora presidente del Club, e la sua presenza richiamava personalità e ospiti importanti della Costa Smeralda – ha dichiarato Lucio Stanca, Presidente del Pevero Golf Club. Era un’atmosfera glamour che faceva del Golf Club uno dei luoghi più rinomati e attraenti della Costa. Stiamo oggi lavorando con impegno con la proprietà e la gestione per tornare allo splendore di quegli anni. Sogno di poter ospitare un Open d’ Italia sul nostro percorso».

È per questo motivo utile l’esercizio della memoria per riavvolgere il nastro del tempo e ricordare la straordinaria impresa voluta dal principe Aga Khan che aveva incaricato l’architetto numero uno al mondo nella realizzazione di campi da golf: Robert Trent Jones. Non fu certo una passeggiata districarsi in un terreno, allora inaccessibile, tra la folta macchia mediterranea, granito e rovi ovunque con la direttiva, tra le altre cose, di rispettare l’andamento del terreno lasciando intatto il perimetro circostante. Il risultato fu sorprendente: 18 buche estese per più di sei chilometri su una superficie complessiva di sessanta ettari per uno dei percorsi più curati e apprezzati in Europa e al mondo.

Era il maggio del 1972 quando si disputò la prima competizione ufficiale, la Coppa dei Canguri che vide giocatori nazionali e internazionali confrontarsi su questo green. Memorabile fu l’Open d’Italia del 1978 che consacrò campione Dale Heyes, al termine di un duello leggendario con Tommy Horton. Cinquant’anni di storia di eventi e competizioni di grandissimo successo fino ad oggi con l’impegno del management della struttura per tenere sempre altissimi i livelli con il costante miglioramento dei servizi e delle competizioni in calendario. «Il Pevero Golf Club è entrato a far parte della gestione diretta dell’Hotel Cala di Volpe a partire dal 2020 che ha avviato un importante piano di rinnovamento per celebrare i suoi 50 anni e che continuerà per tutta la stagione. L’11 agosto, poi, organizzeremo la Coppa dei 50 anni, dedicata alla celebrazione di questa ricorrenza – ha commentato Franco Mulas, Area Manager Costa Smeralda & General Manager Hotel Cala di Volpe».

Davide Mosca

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