GTT 160 Dynamiq, la nuova dimensione dello yachting

La gamma di superyacht configurabili è destinata a crescere con il nuovo progetto.

Bello. Efficiente. Perfetto. Con uno scafo snello e una lunga linea di galleggiamento capace di migliorare l’efficienza nella navigazione. È la filosofia scelta da Dinamiq per il nuovo superyacht GTT 160. Un 49,5 metri – larghezza 8,7 metri – interamente in alluminio destinato a proprietari che non vogliono avere limiti desiderosi di e poter scegliere le più diverse destinazioni. E’ la rappresentazione fisica del concept dello shipyard fondato a Monaco nel 2014 dall’esperto broker e designer di yacht Sergei Dobroserdov, che ha riunito un “team da sogno” di pensatori del mondo, ingegneri e architetti navali per trasformare in realtà il concetto di super yacht di prossima generazione. Uno yacht che deve essere all’avanguardia, capace sia di attraversare l’Atlantico rapidamente sia di muoversi nel Mediterraneo o nei Caraibi.

Grazie allo stile brillante e contemporaneo di Dobroserdov Design, GTT 160 offre interni realizzati in collaborazione con Giuseppina Arena. Sul ponte principale è stata posizionata la cabina armatoriale con, a prua, due ampi balconi laterali fissi. Il resto degli spazi interni del main deck è dedicato agli ospiti, alloggi di lusso per 12 ospiti in sei cabine – oltre a quelle previste in altra zona per gli otto membri dell’equipaggio – e includono in un unico grande ambiente il salone principale e l’elegante zona pranzo. La cucina, molto ampia, ha anche una zona colazione, è stata progettata per essere utilizzata da uno chef professionista ma anche per essere usata in compagnia degli amici. Immancabile la sala cinema, con uno schermo da 75 pollici, sul ponte superiore  e un’altra area bar. La terrazza prendisole – dove è sistemata anche la seconda posizione del timone – permette viste mozzafiato. Insolitamente, e una prima volta per un super yacht, il ponte principale a poppa è concepito come un enorme beach club di 120 mq con una vasca idromassaggio per 12 persone e un’area Spa chiusa con sauna, hammam e una palestra convertibile di quasi 40 mq con spazio per una zona massaggio.

Lo yacht è dotato inoltre di una tecnologia di bordo avanzata. La società olandese Van Oossanen Naval Architects, partner a lungo termine di Dynamiq, e specialista idrodinamico, ha progettato lo scafo a dislocamento rapido con una lamina di scafo di poppa a poppa per un sollevamento supplementare in corso che riduce la resistenza e migliora l’efficienza del carburante. Con motori MAN a 6 cilindri (537 kW) lo yacht può raggiungere una velocità massima di 17 nodi, la velocità di crociera transatlantica è di 14 nodi, mentre con un’andatura a 10 nodi la percorrenza si attesta sulle 4.000 miglia nautiche. Se invece si preferiscono motori più performanti la versione S, con la coppia di motori MAN V12-1800 tocca una velocità massima di 23 nodi. Un sistema ibrido opzionale con modalità elettrica a emissioni zero può fornire una crociera silenziosa e “green” fino a 8 nodi «L’idea era quella di creare la proposta più attraente per un super yacht di poco meno di 50 metri, – afferma Sergei Dobroserdov, fondatore e CEO di Dynamiq – ci sono così tanti yacht di quella lunghezza, ma sembrano tutti molto simili fra loro e hanno praticamente la stessa funzionalità. Noi ci siamo chiesti “Cosa possiamo portare sul mercato che abbia più senso e appeal per i nostri clienti?” La risposta è stata quella di concentrarsi sulle priorità fondamentali che i proprietari moderni vogliono, lasciando da parte le cose meno importanti. Così abbiamo deciso di progettare qualcosa che fosse fuori dagli schemi». Quindi, piuttosto che massimizzare il volume interno è stato raggiungere un concetto di yacht che possa offrire il comfort di movimento con una prua svasata convenzionale.

Per completare il pacchetto, la GTT 160 ospita un tender da 6,30 metri più una moto d’acqua nel garage anteriore ed è dotato di una piattaforma eliporto touch-and-go con un peso massimo al decollo di 3.000 kg. GTT 160 può essere configurato con opzioni quasi infinite. (Fabio Schiavo)

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