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Favata Sarda: gusti semplici, ma forti

La favata è un piatto della tradizione sarda, molto antico. Per alcuni è nato nella zona del Sassarese, ma ne esistono diverse varianti, fra cui una che prevede l'aggiunta di pomodori

La favata è un piatto della tradizione sarda, molto antico. Per alcuni è nato nella zona del Sassarese, ma ne esistono diverse varianti, fra cui una che prevede l’aggiunta di pomodori. Piatto povero per eccellenza, è una portata unica fatta per soddisfare e riempire.

Ingredienti

  1. 400gr. Fave secche
  2. 400gr salsiccia sarda secca
  3. 400gr costine di maiale
  4. 300gr guanciale di maiale
  5. 200gr cotenna di maiale
  6. 200gr pancetta
  7. 300gr finocchio selvatico
  8. 1 peperoncino rosso
  9. ½ cavolo verza
  10. 1 cipolla
  11. 2 spicchi d’aglio
  12. Olio Evo
  13. Carta musica
  14. Pecorino sardo
  15. Sala q.b.
  16. Pepe q.b.

Preparazione:

Lasciate a bagno le fave in acqua tiepida per una notte. Il giorno seguente in abbondante acqua salta unite i vari tipi di carne, precedentemente tagliati a pezzi regolari, il finocchio selvatico, la cipolla tritata, il mezzo cavolo verza tagliato in striscioline, la salsiccia tagliata a rondelle e gli spicchi d’aglio.

Fate bollire per circa ½ ora, Intanto prendete le fave della sera prima e lavatele sotto acqua corrente per poi aggiungerle con il peperoncino alle carni e alle verdure già in cottura. Tenete sul fuoco per 2 ore e solo alla fine regolate il sale. Disponete sul fondo delle singole fondine alcuni fogli di carta musica, ricopriteli con alcuni mestoli della favata e insaporite con due giri d’olio versato a filo e una grattugiata di pecorino. Potete accompagnare il tutto con pane sardo abbrustolito.

Fabio Schiavo

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