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Botta e risposta con Emmanuel Carrère, insignito del Premio internazionale Costa Smeralda 2023

Il giornalista, scrittore, sceneggiatore e regista ha risposto volentieri nella video intervista firmata da Laura Fois lo scorso 6 maggio, giornata della premiazione a Porto Cervo

Il celebre autore francese, in odore di Premio Nobel per la Letteratura, e candidato al Premio Strega Europeo 2023 con il suo ultimo libro V13 (Adelphi) – in cui racconta il processo per la strage terroristica al Bataclan – ha incontrato i giornalisti per una chiacchierata collettiva, dedicando poi alcune battute davanti al video alla nostra Laura Fois. Qui la trascrizione della parte in italiano, mentre il video integrale testimonia le parole di Emmanuel Carrère.

Che cosa significa per lei oggi ritirare il Premio internazionale Costa Smeralda?

«Ovviamente è molto lusinghiero ricevere questo premio, considerando anche i quali sono stati i premiati prima di me e la loro qualità. E poi naturalmente è un’occasione per venire in Sardegna, dove devo confessare di non essere mai stato prima e quindi sono molto contento.»

Qual è oggi, in un mondo che offre molti spunti, la prossima missione di Carrère come scrittore e giornalista?

«Il prossimo impegno che avrò come giornalista sarà in giugno andare sulla Geo Barents la nave di Medici Senza Frontiere, che incrocia al largo delle coste della Libia e nel contesto attuale mi sembra una cosa molto interessante, molto importante.»

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