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Eleonora Cattrocci e l’arte dei gioielli fatti a mano

L'artigiana olbiese è una maestra del soutache. Adesso il marchio Meg Jewels fa il giro dell'Europa

I primi gioielli li realizzava tra le mura di casa sua. Ma quando il talento incontra la fantasia le cose ci mettono davvero poco a cambiare in meglio fino a rivoluzionarti la vita. Adesso Eleonora Cattrocci ha un atelier nel cuore del centro storico di Olbia e i suoi eleganti gioielli fanno il giro dell’Europa. Le sue piccole opere fatte a mano si riconoscono subito: linee morbide e colorate che ornano il viso e donano un tocco di classe a sandali e borsette. Pezzi unici realizzati prevalentemente attraverso la tecnica del soutache, una fettuccia di seta mista a viscosa molto utilizzata nelle tradizioni dell’est.

Il marchio Meg Jewels è oggi un punto di riferimento per chi desidera indossare gioielli raffinati e di grande bellezza. A dir la verità, comunque, Eleonora Cattrocci fino a qualche anno fa di mestiere faceva l’agente immobiliare. Poi nacque Martina, la sua bambina, affetta da una rara malattia genetica: la fibrosi cistica.

Una collana Meg Jewels

«Questa malattia comporta diverse problematiche e una quotidianità altalenante – racconta Eleonora -. Avevo bisogno di stare tanto tempo con lei. Così non tornai al mio vecchio lavoro e per reagire pensai di creare una attività parallela che mi consentisse di staccare la testa. Avevo già dipinto, disegnato e ricamato. Inoltre sono sempre stata appassionata di moda. Alla fine mi dedicai ai gioielli». Nel 2012 la nascita del marchio Meg Jewels, che è l’unione delle iniziali di tre nomi: Martina, Eleonora e Giorgio, il marito. «Utilizzo la tecnica del soutache, insieme a perle e pietre semipreziose. Serve tantissima pratica e dietro ogni pezzo ci sono molte ore di lavoro, qualche volta anche giorni» racconta Eleonora Cattrocci, che oggi nel suo laboratorio crea in particolare orecchini e collane, più una linea interamente dedicata alle spose.

Inoltre Eleonora applica la tecnica del soutache anche a borsette e sandali realizzati da un artigiano. Una lunga avventura, la sua, cominciata con i primi post su Facebook per pubblicizzare i lavori. un anno fa, invece, l’apertura di un atelier in via Porto Romano, nel centro di Olbia. Oggi la brava artigiana vanta alcuni punti espositivi in Italia e una clientela solida e variegata, che va dalle studentesse alle ultra ottantenni. Attraverso i social riesce a raggiungere un pubblico ancora più vasto. Il risultato è che i gioielli di Eleonora adesso si vendono anche a spasso per l’Europa.

Dario Budroni

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