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Numeri record per l’editoria sarda al Salone del libro di Torino

Grande soddisfazione dell’associazione editori sardi che ha registrato un +100 per cento nelle vendite rispetto al 2022

Salone del libro di Torino

Alta qualità di editori e scrittori. La Sardegna si conferma culla della letteratura nazionale e internazionale. Sotto i buoni auspici di una storia gloriosa a partire da quel Nobel per la letteratura a Grazia Deledda, ancora oggi unica donna italiana ad averlo ottenuto. E il Salone del libro di Torino di questi giorni è stato motivo per ribadire un concetto: le realtà editoriali isolane godono di ottima forma. A dimostrarlo la fotografia restituita dall’Associazione editori sardi che ha diffuso i primi numeri delle vendite. Un + 100 percento rispetto al 2022. Un record che è stato accolto con grande soddisfazione da parte di Simonetta Castia, presidente dell’Aes: «I dati certificano, con un aumento complessivo del 100% sui due stand presenti al padiglione Oval, Regione Sardegna e Associazione Editori Sardi, lo stato di grazia della manifestazione e l’apprezzamento manifestato verso il patrimonio librario sardo nel suo insieme, presente a Torino sotto l’insegna e il coordinamento progettuale e operativo dell’AES». Interessante il dato generale sulle affluenze di visitatori registrato al Lingotto per la XXXV edizione del Salone: ben 215mila visitatori che si sono riversati nei 573 stand delle 48 sale allestite per l’occasione.

«Grazie a chi – ha poi proseguito la presidente -, come la Regione Sardegna, ha creduto e crede nella qualità del nostro operato, a chi ha rinnovato la propria fiducia anche nel seguire cinque giornate di intensi e fitti incontri letterari di grande successo, insieme al programma promosso dalle istituzioni presenti con l’assessorato alla Cultura. L’Associazione Editori Sardi, presente a Torino anche con un proprio stand grazie al contributo della Fondazione di Sardegna oltre che nello spazio istituzionale della Regione, ha portato al Salone 35 editori e circa 2000 titoli, organizzando oltre 30 eventi e presentazioni, spaziando tra temi diversi, dai romanzi alla poesia, dalla saggistica all’archeologia fino ai libri per ragazzi.

La Sardegna – ha poi chiarito la Castia spiegando il successo della delegazione sarda a Torino – , per parafrasare lo slogan di questa edizione, ha attraversato lo specchio trovando tante piccole e piccolissime realtà editoriali da preservare e valorizzare, che hanno saputo coniugare la propria partecipazione col racconto dell’isola allo specchio e che si “riflette” a sua volta nel Mediterraneo. Quello stesso mare che, per stare alle parole dello scrittore Sergio Atzeni “non è solo una immensa distesa d’acqua, non è solo un confine o una fonte di ricchezza, ma è un po’ come l’anima della Sardegna, un po’ come il respiro che fa battere il cuore di chi ci vive”. Il nostro “Mare intorno”, per parafrasare l’opera del grande Giulio Angioni, che onoreremo a breve ad Alghero con un appuntamento dedicato. Grazie davvero, infine, ai miei colleghi, la cui lungimiranza andrebbe premiata con rinnovati gesti di fiducia».

Davide Mosca

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