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Cresce del 20 percento la presenza dei grifoni in Sardegna

È la fotografia che restituisce il report di LIFE Safe For Vultures con l’ultimo censimento effettuato nei giorni scorsi

grifoni

La meraviglia della natura sarda viaggia anche sulle ali dei grifoni. Una specie imponente che incute un certo timore. Perché questi rapaci fanno parte della grande famiglia degli avvoltoi. E sebbene destino poca simpatia per le abitudini alimentari, svolgono un ruolo fondamentale nella funzione di smaltimento di rifiuti organici in Natura prevenendo la diffusione di malattie fra gli animali e ripulendo l’ecosistema. Un altro aspetto incredibilmente affascinante riguarda la presenza e la valenza genetica di questa specie in Italia, perché quella presente in Sardegna è l’unica colonia presente sulla penisola. Per questo ordine di motivi è nato il progetto LIFE Safe For Vultures per la salvaguardia di questa specie in Sardegna. E proprio nei giorni scorsi si è concluso il maxi censimento della popolazione dei grifoni con l’impiego di quarantacinque monitoratori suddivisi n quindici postazioni diverse che in un arco temporale di quattro ore hanno osservato e annotato presenze, direzione di volo e comportamento degli esemplari avvistati. Il numero registrato? 338. Una fotografia che fa ben sperare e che parla di un incremento del venti percento della presenza questi rapaci.

Gli avvistamenti sono stati circoscritti nell’area compresa tra La Corte a Sindia, da Porto Conte a Ittireddu nel nord ovest dell’isola.  «Il censimento è sempre l’occasione per riunire quella che ci piace definire la comunità del Grifone in Sardegna», ha dichiarato Fiammetta Berlinguer, docente del Dipartimento di Veterinaria e responsabile scientifica di LIFE Safe for Vultures. «Si tratta di un’attività fondamentale ed è possibile solo grazie alla disponibilità di persone e associazioni che, col loro prezioso supporto, a diverso titolo contribuiscono in modo determinante alla salvaguardia di questa specie», ha aggiunto, poi, Berlinguer prima di rimarcare che «il dato censito nei giorni scorsi conferma che la  popolazione sarda è in costante aumento, a conferma del positivo impatto del lavoro che si sta svolgendo grazie al progetto, che si appresta a entrare nel vivo e a coinvolgere più direttamente il quadrante centrorientale del Nord Sardegna, la Sardegna centrale e il Sud dell’isola, sia sul versante ovest che sul versante est».

Il progetto è sviluppato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari in partenariato con l’Agenzia Forestas, E-Distribuzione, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna e la Vulture Conservation Foundation e grazie alla collaborazione della Regione Sardegna, delle associazioni ambientaliste e di altri attori istituzionali, culturali, economici e sociali del territorio interessato.  LIFE Safe for Vultures farà sì che il Grifone riconquisti gli areali storici di distribuzione, estendendo i risultati di LIFE Under Griffon Wings dalla Sardegna nordoccidentale a quella centrorientale e meridionale. (Credit foto Antonio Canu).

Davide Mosca

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