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Costa Smeralda, nuovi lavori all’Hotel Cala di Volpe

Il restyling proseguirà dopo la chiusura dell’hotel, quest’anno a fine ottobre, e prevede altre grandi innovazioni esclusive

Costa Smeralda

Un altro passo verso il futuro per il Consorzio Costa Smeralda che si sta preparando ad accogliere le ultime tendenze del nostro tempo.   Prosegue a pieno ritmo il restyling dell’Hotel Cala di Volpe, un viaggio artistico che ha mantenuta inalterata la bellezza del gioiello architettonico con il completamento del programma di rinnovamento dell’ala originale ad opera dello Studio Dordoni Architetti e Moinard Bétaille. I primi hanno lavorato su 13 camere. A Moinard e Bétaille il compito di concludere il lavoro sulle altre 12 stanze. Continua così un nuovo atto dell’imponente opera di ristrutturazione del Cala di Volpe, hotel icona di Porto Cervo gestito da Marriott International e di proprietà di Qatar Holding. Tra passato e futuro, nel segno di una continuità che fa del lusso, del piacere visivo e dell’eccellenza del soggiorno, un marchio conosciuto in tutto il mondo. Una imponente opera di rinnovamento iniziata a partire dal 2018. Nell’estate 2021 era già stato ultimato il secondo atto del lavoro di innovazione architettonica e reinterpretazione artistica guidata da Bruno Moinard e Claire Bétaille dello studio di architettura 4BI & Associés.

Dopo aver rimodellato la lobby, il suo iconico bar e 68 Contemporary room & suite nell’ala principale, Bruno Moinard aveva presentato altre 7 Concept rooms. Nel 2021 erano state poi aggiunte alcune room e suite speciali disegnate da Dordoni Architetti nell’ala originale. Tra le nuove gemme dell’hotel, The Harrods Suite, la lussuosissima suite all’ultimo piano dell’hotel con piscina a sfioro e vista sulla baia del Cala di Volpe, disegnata da Harrods Interior Design Studio e venuta alla luce alla fine della stagione 2020.

L’innovazione dell’Hotel Cala di Volpe ha dato poi forma a una nuova palestra, a un Kids Club per gli ospiti più piccoli e una nuova sala trattamenti all’interno dell’elegante Shiseido Spa. Infine, anche il viaggio gastronomico è stato rimodellato attraverso gli ambienti completamente rinnovati del Bar Terrazza, del Ristorante Centrale e del Barbecue. «Ci siamo immersi nelle suite più grandi, 110 e 139, con l’emozione di vedere la spazialità interna evolversi, modificarsi passo dopo passo mantenendo sempre il focus sull’unicità del panorama esterno che si scopre da ogni scorcio vetrato – spiegano dallo Studio Dordoni Architetti -. Per ogni camera ci siamo appassionati nello scoprire che si potesse valorizzare la scelta dei materiali, delle finiture e degli arredi selezionati in accordo con il concetto chiave della ricerca dell’autenticità, del rapporto con la natura senza tralasciare accenti agli elementi particolarmente connotanti l’architettura di Jacque Couëlle».

Giandomenico Mele

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