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Coronavirus, in Sardegna autoisolamento per chi è sbarcato prima dell’8 marzo

Il presidente della Regione Christian Solinas ha firmato un'ordinanza rivolta a chi ha raggiunto l'isola nelle ultime due settimane

L’emergenza coronavirus non esclude più nessuna regione. Tutta Italia adesso è una zona protetta, con una lunga serie di rigide norme che impongono ai cittadini di limitare il più possibile i movimenti e le uscite di casa. In Sardegna, inoltre, il presidente della Regione Christian Solinas ha firmato una ordinanza rivolta a chi è sbarcato nell’isola nei 14 giorni precedenti a domenica 8 marzo. Un modo, questo, per  evitare che il contagio del virus possa espandersi ulteriormente anche in Sardegna, visto che proprio negli ultimi giorni la regione è stata raggiunta da numerose persone provenienti in particolare dal nord Italia, che è la zona attualmente più colpita. «Ho emesso una nuova ordinanza che prevede l’autoisolamento e l’obbligo di reperibilità anche per i non residenti che si sono trasferiti in Sardegna prima dell’8 marzo – ha scritto il governatore Solians su Facebook -. Difendiamo con ogni mezzo la nostra isola e raccomandiamo a tutti l’osservanza delle prescrizioni a tutela della salute pubblica».

 

Nel dettaglio, l’ordinanza del presidente della Regione prevede che tutte le persone sbarcate sia nei porti che negli aeroporti prima dell’8 marzo osservino «la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, con divieto di spostamenti e viaggi nel territorio regionale fatto salvo il tragitto strettamente necessario a lasciare stabilmente l’isola». Inoltre le stesse persone devono comunicare «tale circostanza al proprio medico di medicina generale», compilare il modulo scaricabile dal sito della Regione e rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza. Tra le altre cose, i vettori navali e aerei, le autorità competenti e le società di gestione degli scali devono acquisire e mettere a disposizione della Regione i nominativi e i recapiti dei viaggiatori trasportati dal 24 febbraio in poi. Alcune norme dell’ordinanza di Christian Solinas, che resta valida fino al 3 aprile, riguardano anche gli equipaggi di navi e aerei e gli autisti dei servizi navetta.

 

«Ritengo che il metodo più efficace sarebbe quello di interrompere momentaneamente ogni flusso di passeggeri verso la nostra isola senza pregiudicare in alcun modo il traffico delle merci, e per ben due volte ho rivolto questa richiesta al Governo, che per ora ha risposto negativamente – aggiunge il governatore -. Con questo provvedimento otteniamo il risultato di poter isolare i possibili soggetti positivi nelle loro abitazioni e di effettuare su di loro tutti i controlli necessari».

 

Dario Budroni