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Chanel Haute Couture Primavera Estate 2022: cavalcando le note dell’alta moda

Suggestioni di arte e musica per la nuova collezione di Virginie Viard presentata da Charlotte Casiraghi

Chanel Haute Couture

Un senso di libertà e leggerezza pervade l’atmosfera, dipingendo la scena di un giardino/pista equestre denso di riferimenti al costruttivismo degli anni ’20. La nuova collezione Haute Couture di Chanel per la Primavera Estate 2022 è un momento di raccoglimento dove il massimo dell’eleganza si sposa alle innovazioni del design e della musica, lasciando trapelare con misura le citazioni alla storica Maison parigina. La fierezza di un cavallo nero, le forme sospese e geometriche, gli abiti delicati e sensuali ci invitano a una lettura poliedrica e colta della moda.

Apre la sfilata un’illustre cavallerizza, Charlotte Casiraghi, modella e ambasciatrice Chanel, che ci trasporta in un onirico universo equestre disegnato dall’artista Xavier Veilhan, mentre il musicista Sébastien Tellier esegue una serie di brani inediti, appositamente creati per l’occasione e suonati con strumenti di grandi dimensioni. Fra questi il Cristal Baschet, raro organo in cristallo dello Studio Venezia, esposto al Padiglione francese alla 57ma Biennale di Venezia, nel 2017.

Tra disegni geometrici, anelli, coccarde e sculture, sfilano al Grand Palais Éphémère di Parigi capi incantevoli e pregiati la cui fluidità diafana fa eco all’arredamento, un’esperienza visiva che incorpora lo spazio riservato agli spettatori, con una struttura aperta composta di materiali semplici e teatrali, come il compensato naturale, i tappetini, le alzate di scena. In questa cornice, afferma Virginie Viard, stilista e direttrice artistica della Maison, “mi sono sentita molto libera”. “Queste forme geometriche mi hanno fatto venire voglia di contrasti, una grande leggerezza e tanta freschezza: abiti eterei che fluttuano come sospesi. Tante balze, frange, macramè, pizzi luminosi, tweed cangianti, bottoni gioiello colorati”.

La collaborazione con Charlotte Casiraghi, Xavier Veilhan e Sébastien Tellier

Per questo progetto, Virginie Viard, oltre ai tre amici Casiraghi, Veilhan e Tellier, ha coinvolto la fotografa Ola Rindal – con cui Veilhan ha firmato una serie di immagini – e lo scenografo Alexis Bertrand. Ognuno di loro è stato coinvolto in mostre, performance, spettacoli e video; Charlotte è anche protagonista di un film che evoca un mondo immaginario ispirato a Chanel.

Su invito di Virginie Viard, questi tre amici hanno contribuito alla mise en scène della sfilata, ognuno di loro secondo la propria competenza, in un dialogo creativo con la stilista. Come afferma Charlotte Casiraghi: “Virginie ha questo bisogno molto forte di lavorare con le persone che ama” e le fa eco il pensiero di Xavier Veilhan “Ciò che noi quattro abbiamo in comune è forse il desiderio di fare le cose con una sorta di leggerezza, ma allo stesso tempo è un investimento totale”.

Symphonic è il mini-album composto da Sébastien Tellier, che contiene i quattro brani che sono stati eseguiti durante lo show e ora disponibili in streaming. In attesa dell’uscita di questo EP – la cui title track Portés par le vent accompagna il filmato introduttivo e il finale della sfilata – l’etichetta Because Music e la Maison Chanel hanno pubblicato in anteprima Clair-obscur, il brano strumentale che ha aperto la sfilata.

Gli abiti della collezione Chanel Haute Couture Primavera Estate 2022

L’illuminazione morbida e tenue crea un ambiente sospeso che enfatizza la raffinata etereità delle modelle e la perfezione delle creazioni haute couture. Dopo l’ingresso trionfale di Charlotte Casiraghi a cavallo – un riferimento anche all’amore di Coco Chanel per i cavalli –, in giacca di tweed e paillettes con bottoni gioiello, aprono la sfilata completi tailleur pantalone blu navy, alcuni con sensuali spacchi laterali, il bianco domina lunghi capispalla e i cappottini nell’iconico tweed si accendono di colori sorbetto.

In un equilibrio di essenzialità e seduzione fanno la loro apparizione i primi abiti primaverili, su cui fanno incursione plumage anni ’20, pizzi macramè e una pioggia di paillettes. Man mano i capi si fanno morbidi e fluttuanti, gli spacchi diventano generosi e le trasparenze liberano il corpo. Nessuna esagerazione, ma un’estetica di forte riconoscibilità sottolinea l’eleganza formale e casual chic, con delicati boleri e tessuti vaporosi. Va in atto un gioco di sovrapposizioni cromatiche e di tessuti, e le texture trasparenti incontrano bagliori metallici e pizzi chantilly, dietro cui si cela il paziente lavoro delle migliori Maison d’Art con cui da sempre Chanel collabora.

Look strutturati si alternano a forme sinuose e floreali, ad abiti in seta tempestati di perline e paillettes, e a pantaloni morbidi e iconici rigati. Sotto tutti i capi spuntano le famose scarpe bicolore, alternate a calzature nere di gusto rétro.

“Uno dei pezzi chiave è un abito interamente ricamato da Lesage, uno dei partner artigiani storici della Maison, con camelie costruttiviste in perline nere, bianche e corallo, indossato con una giacchetta nera”, sottolinea Virginie Viard, “questi riferimenti appartengono anche a Gabrielle Chanel, ovviamente. È come una conversazione che attraversa il tempo”.

Chiude il defilè, con poesia e semplicità, una sposa sobria e romantica, con un abito ispirato agli anni venti in seta bianca purissima: essenziale scivola sulla silhouette e la lascia libera, mentre un copricapo con due nastri bianchi scendono ad accarezzare il viso. Un bouquet di fiori blu accende la composizione e omaggia la bellezza, che in Chanel ritrova la sua quintessenza di femminilità libera e versatile.

Chanel Haute Couture, il video della sfilata

Nathalie Anne Dodd

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