Maxi yacht a vela 2025: innovazione green, design di lusso e tecnologia all’avanguardia
Dalle nuove soluzioni sostenibili ai materiali ultraleggeri, passando per un’estetica sempre più raffinata: ecco come stanno cambiando i grandi yacht a vela di ultima generazione
Durante l’estate nel Mar Mediterraneo capita di avvistarne uno, maestoso, imponente, a vele spiegate in tutta la loro grandiosità: ad osservarli, ti si mozza il fiato. Tra i 7 più grandi del mondo si annoverano sicuramente il Sailing Yacht A, la Perla Nera, il Sea Cloud, l’Athena, il Falcone Maltese (Maltese Falcon), l’Aquijo ed Eos; si tratta di velieri di dimensioni considerevoli, dotati di tecnologie avanzate per la navigazione e il comfort, pur mantenendo il fascino delle navi a vela tradizionali.
Il Falcone Maltese del cantiere viareggino Perini, per esempio, è un veliero di 88 metri, famoso per il suo innovativo piano velico: tre alberi autoportanti e vele quadre che si estendono per 2.500 metri quadrati. La sua caratteristica principale è il sistema DynaRig, che permette di manovrare le vele con facilità e rapidità, rendendolo un veliero ad alta tecnologia. Nonostante sia stato costruito nel 2006, il Falcone rimane un punto di riferimento nel mondo degli yacht a vela di lusso, e il suo design continua a ispirare nuove costruzione.
Nilaya, Royal HuismanC’è infatti una nuova generazione di maxi yacht a vela che sta riscrivendo i codici dell’eleganza e della performance sull’acqua, coniugando materiali all’avanguardia, linee dal forte impatto estetico e una visione progettuale che non scende a compromessi tra velocità, comfort e sostenibilità. Ecco alcuni tra i modelli più nuovi. Sul versante dei giganti silenziosi si impone Nilaya, la nuova creatura di Royal Huisman, 47 metri progettati dallo studio Reichel/Pugh con interni firmati da Nauta Design: il risultato è uno yacht capace di coniugare la classicità del grande cruiser con soluzioni ingegneristiche degne di un racer d’altura. L’allestimento, tanto discreto quanto ricercato, valorizza ogni dettaglio senza ostentazione, nel solco della tradizione olandese di eccellenza pura. Il nuovo Swan128, con i suoi 39 metri, rappresenta l’evoluzione più sofisticata della filosofia Nautor’s Swan: costruito per navigazioni oceaniche, regate e lunghe permanenze a bordo, è uno yacht che parla il linguaggio della velocità ma con accenti da residenza di alta gamma, dove nulla è lasciato al caso e tutto è funzionale all’armonia complessiva.
Per chi guarda invece alla sostenibilità con occhi concreti e visione futura, la risposta si chiama Simena62: un ketch di 62 metri realizzato da Ares Yachts con design di Taka Yachts, dotato di un sistema di propulsione ibrida che riduce consumi ed emissioni pur mantenendo alte prestazioni e grande autonomia. Le forme tese, l’utilizzo di materiali innovativi e la visione progettuale lo posizionano già tra i nuovi classici. Il Wallywind110 è un esempio emblematico di elevata sintesi tra velocità, comfort e sostenibilità: 110 piedi (poco più di 33 metri) in carbonio, sintesi perfetta tra minimalismo sofisticato e potenza dinamica, pensato per chi ama il brivido della regata ma pretende spazi ampi e rifiniti con la cura sartoriale tipica del Gruppo Ferretti, di cui Wally fa parte dal 2019. A firmarlo, naturalmente, la visione stilistica inconfondibile di Luca Bassani (fondatore e chief designer di Wally), che continua a interpretare l’anima sportiva della vela con un approccio radicale e innovativo.
Wallywind110 (ph. Toni Meneguzzo)Altrettanto iconico è il Kiboko 4, secondo esemplare della serie SW108 firmata Southern Wind insieme a Nauta Design e Farr Yacht Design: 35,5 metri di puro equilibrio tra performance e raffinatezza già insignito del prestigioso World Superyacht Award. Le linee esterne pulite, gli interni luminosi e la disposizione tecnica pensata per lunghe navigazioni lo rendono un oggetto del desiderio per armatori esperti e appassionati. Il risultato è uno yacht che si sente a suo agio in qualsiasi contesto, sia in regata che all’ancora in una tranquilla caletta.
Il Mylius M72, firmato dal cantiere piacentino Mylius Yachts, incarna invece lo spirito più sportivo del made in Italy: un 72 piedi (poco più che 21 metri) in carbonio costruito per chi cerca prestazioni esaltanti, maneggevolezza estrema e un’estetica ricercata.
Infine, il Gran Soleil 80 Long Cruise, 24 metri pensati per la lunga rotta con un cuore italiano. Prodotto da Cantiere del Pardo, con scafo in composito rinforzato in carbonio e soluzioni abitative da vera villa sul mare, è un perfetto esempio di come il comfort e la sicurezza possano convivere con un’anima sportiva, senza mai sacrificare l’eleganza.