Un’altra anfora emersa in Sardegna, la scoperta a Porto Rafael

Chi dice che la storia non cambia mai si sbaglia. È un processo che muta di continuo grazie anche solo dei piccoli ingranaggi che fanno emergere nuove e interessanti scoperte. L’ultima è proprio emersa lo scorso 6 ottobre nei fondali del mare di Porto Rafael, vicino Palau. Un posto che non solo rispecchia la bellezza della Sardegna, ma che ora ha aggiunto un nuovo tassello legato al mondo antico. Un ingegnere bolognese in vacanza proprio in questa zona ha trovato un’anfora di epoca romana mentre stava effettuando un’escursione subacquea.

L\'anfora si trovava su un fondale a 5 metri di profondità, più o meno a 15 metri dalla riva. L’uomo, un manager di Bologna, si è subito accorto che non si trattava di un semplice oggetto di terracotta, ed è subito tornato indietro ad avvisare la Capitaneria di porto di Palau.

Gli interventi in mattinata

Dopodiché si sono subito attivate le operazioni coordinate dal comandante Vincenzo Longo con il supporto di esperti sommozzatori. Nel corso dell’intera mattinata gli interventi si sono svolti in modo da non danneggiare il reperto presente in acqua. Un’attività scrupolosa che ha ottenuto gli effetti sperati. Il sommozzatore Giuseppe Pincioni, come riporta l’Ansa, è riuscito a portare in superficie l’anfora con un’altezza di circa un metro. Il reperto si trova ora sotto custodia da parte della Capitaneria fino al passaggio ufficiale verso la Soprintendenza per i beni archeologici, che si occuperà di valutare l’epoca e il valore dell’oggetto antico.

Secondo una prima ricostruzione dovrebbe trattarsi di un\'anfora romana del I o II secolo d.C. usata molto probabilmente per trasportare olio. Una scoperta che arriva dopo quella di Porto Paglia a pochi passi da Porto Cervo ad Arzachena, quando una consorziata aveva subito contattato il personale del Consorzio Costa Smeralda che in quel momento si stava occupando della pulizia dell’arenile.

Riccardo Lo Re