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Adotta un alveare, un regalo per il Pianeta

Il progetto dell’azienda 3Bee offre sostegno alle aziende locali, e un’occasione agli utenti per sostenere l’ambiente

Adotta un alveare

Con il Natale in arrivo, cominciano i primi dilemmi. E ora, che cosa regaliamo? Amici più stretti, parenti alla lontana, la trottola comincia a girare tra un negozio fisico e uno in rete. Ma a volte, non si sa nemmeno la direzione da prendere. E allora ecco che in nostro soccorso giungono iniziative come Adotta un alveare di 3Bee. Un progetto con un doppio fine: sostenere le piccole imprese del territorio, e avvicinare il pubblico verso delle tematiche di grande impatto sociale. Il rischio di cadere nel classico regalo già comprato l’anno prima è sempre dietro l’angolo. Per questo, le festività natalizie possono diventare un ottimo pretesto per uscire dai binari quotidiani, e comprare non un prodotto qualsiasi, ma un’esperienza da coltivare nel tempo.

Le iniziative di 3Bee

Il bello di Adotta un alveare sta nella sua doppia chiave di lettura. Con la lente di un microscopio, questo gesto può dare un grosso aiuto alle piccole aziende locali, in un momento di crisi che ha toccato tutti i settori produttivi. Ma visto in un orizzonte più ampio, il sostegno a questi apicoltori può contribuire a proteggere le api, e, di conseguenza, l’ambiente. Il Pianeta si trova nel pieno dei cambiamenti climatici, e questo ha dei forti effetti sul comportamento delle api, che comincia le sue attività (come l’impollinazione) troppo presto rispetto alla tabella di marcia. E i continui sbalzi di temperatura rendono i cambiamenti di stagione sempre meno definiti.

Ma a tutto c’è una soluzione. 3Bee l’ha trovato nella tecnologie, offrendo alle aziende dei sistemi (l’ultimo si chiama Hive Tech) per monitorare le alveari. Con un app installata sullo smartphone, è possibile controllare le arnie in ogni momento, dalla temperatura all’umidità. In base poi a dati, l’apicoltore sarà in grado di intervenire per mantenere alti gli standard produttivi i propri alveari.

Adotta un alveare, come funziona

Per i non addetti ai lavori, il progetto Adotta un alveare consente all’utente di avere un ruolo attivo nel processo di produzione del miele. A volte ci si accorge degli sforzi solo a lavoro finito. Ma con questa iniziativa viene assunta maggiore consapevolezza del prodotto che si va ad acquistare. Perché ci si rende conto dei singoli processi. Sono fondamentali per un prodotto di qualità come il miele sardo, e lo sono ancor di più se a influire sono gli stessi consumatori. In Sardegna sono due le imprese coinvolte. La prima è Apicoltura Pala, situata a Olbia; la seconda, a Cannigione, è lapicoltura di Massimiliano Derosas. Sono due realtà che sfruttano la temperatura favorevole della Gallura per produrre dell’ottimo miele di Asfodelo o, nel caso di Derosas, il miele di corbezzolo o di lavanda.

Per adottare un’arnia e monitorarla da cima a fondo, sarà necessario selezionare l’apicoltore, il miele e successivamente l’arnia che si andrà a monitorare. La durata può variare tra un minimo di uno a un massimo di tre anni, e in base ai piani resi disponibili dalle aziende, l’utente potrà decidere la tariffa da destinare.

Riccardo Lo Re

Credits

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