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1962, l\'anno lungo in cui molto iniziò e il mondo cambiò per sempre
16 Agosto 2022

1962, l\'anno lungo in cui molto iniziò e il mondo cambiò per sempre


Una Tigre d’Acqua: un anno sotto questo segno non lo si vedeva da sessant’anni. Quel 1962 si aprì con una delle conferenze più imponenti del Partito comunista per discutere i disastri del “Balzo in Avanti di Mao”. Il Grande Timoniere fece autocritica, ma non durò molto. E che altro accadde nel resto del mondo? Sessant’anni fa veniva fondata la Costa Smeralda, Papa Giovanni XXIII scomunicò Fidel Castro, l’Algeria diventò indipendente, in Francia fu sviluppato il Concorde, l’Incredibile Hulk e l’Uomo Ragno vengono lanciati nei fumetti della Marvel mentre in Italia esordì Diabolik; in Inghilterra uscì il primo film della saga dell’Agente 007 James Bond, si formarono i Beatles che incisero Love me Do e i Rolling Stones debuttarono a Londra. E non solo. Fu anche l’anno del debutto della Pop Art grazie a Andy Warhol e quello della tragica scomparsa di Marilyn Monroe. E queste due icone pop sono idealmente legate da allora. Vediamo come.


Warhol, un illustratore commerciale divenuto autore, editore, pittore e regista di successo, il 9 luglio 1962 mostrò la Campbell’s Soup Cans per la prima volta nella sua prima personale alla Ferus Gallery di Los Angeles. È tuttora una delle più famose opere d’arte di Warhol. Soggetto e tecnica furono inizialmente criticati in quanto il mercantilismo banale del lavoro rappresentava un affronto alla tecnica e alla filosofia dell’espressionismo astratto, all’epoca dominante negli Stati Uniti. Meno di un mese dopo, il 5 agosto 1962, Marilyn Monroe moriva misteriosamente e nasceva il suo mito e dopo sessant’anni i riflettori la illuminano ancora. Sexy e dolce al tempo stesso, il successo e la morte prematura a 36 anni hanno reso Marilyn un’icona, anche se forse lo era già. E nell’anno della Marilyn-mania, lo scorso 10 maggio 2022 è stata battuta un’asta record per il ritratto di Monroe di Warhol, venduto per 195 milioni di dollari. Diventa così l’opera d’arte del XX secolo più cara al mondo, battendo anche Picasso. Nel celebre ritratto serigrafato, la diva è in versione pop con il volto rosa, i capelli giallo canarino e l’ombretto azzurro. Per realizzare quelle serigrafie in serie Warhol aveva utilizzato una foto tratta dal film Niagara del 1952.



Sempre quest’anno, il 27 aprile, è uscito su Netflix I segreti di Marilyn Monroe. I nastri inediti, che ripercorre dall’inizio i momenti salienti della vita dell’attrice, dai successi cinematografici ai matrimoni con il campione di baseball Joe Di Maggio e il drammaturgo Arthur Miller, per arrivare alla notte fatale del 5 agosto di 60 anni fa. A raccontare le vicende è lo scrittore irlandese Anthony Summers, autore di Goddess, the secret lives of Marilyn Monroe. Nel 1982 il caso del suicidio fu riaperto e Summers, che era un giornalista investigativo, decise di seguire la storia. Il tribunale confermò il verdetto di suicidio o morte accidentale, ma per i successivi tre anni Summers continuò a fare indagini e interviste. Alla fine, per la stesura del suo libro pubblicato nel 1985, utilizzò soltanto una parte dei 650 nastri registrati. Quarant’anni dopo i tempi sono maturi per tirare fuori anche gli altri e ricostruire con tutti i dettagli possibili gli ultimi momenti della vita della diva grazie. Ne viene fuori un intreccio di misteri, sesso e politica che coinvolge il presidente John Fitzgerald Kennedy e il fratello Robert, procuratore generale degli Stati Uniti, e che aveva finito per intrappolare Marilyn.


E ancora quest’anno, al celebre Met Gala 2022 del 3 maggio, Kim Kardashian ha indossato l\'abito trasparente di Marilyn Monroe e le polemiche sono state infinite. Arrivato dal caveau di un museo di Orlando, il leggendario vestito è stato indossato dalla nota influencer solo per pochi minuti. Ma l\'organizzazione è stata complessa e non senza imprevisti. Basato su uno schizzo dello stilista Bob Mackie per Jean-Louis, l’iconico costumista francese di Hollywood, l\'abito fece scalpore quando Marilyn lo indossò al Madison Square Garden per dedicare il famoso augurio canoro al presidente John F. Kennedy in occasione del suo 45esimo compleanno, sempre nell’anno magico 1962. Nel breve filmato della sua performance, si sente il pubblico sussultare quando lei si toglie la pelliccia bianca per rivelare lo scintillante look traslucido, impreziosito da oltre seimila cristalli. È stato il primo nude look della storia. Pare che Monroe avesse pagato a Jean-Louis la somma notevole di 1.440 dollari per quell\'abito personalizzato, che nel 1999 è stato venduto per la prima volta a un\'asta di Christie\'s per oltre un milione di dollari. Successivamente, nel 2016, è stato di nuovo battuto all\'asta da Julien\'s Auctions, questa volta per la stratosferica cifra di 4,8 milioni di dollari, un record imbattuto per un capo d’abbigliamento, acquistato dal Ripley\'s Believe It Or Not Museum.



Oggi Marilyn Monroe compirebbe 96 anni. E il trascorrere del tempo non ha certo incrinato la sua leggenda. La start up innovativa Next Exhibition, in collaborazione con Ono Arte, dedica alla diva americana Forever Marilyn by Sam Shaw - The Exhibition, mostra aperta fino al 18 settembre alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Per la prima volta in Italia, è la selezione più ampia mai esposta di foto scattate da Sam Shaw. Scatti in bianco e nero e a colori, nel privato e nel backstage dei suoi film, mentre ammicca in spiaggia, fasciata in un costume intero bianco, o mentre si trucca davanti allo specchio. Oppure divinamente vestita di rosso, intenta a bere una tazza di the, scambiandosi occhiate d’intesa con il marito Arthur Miller. Ma la mostra è anche qualcosa di più: il visitatore può conoscere i lati meno conosciuti di Norma Jeane Mortensen (il suo vero nome), scoprire a poco a poco la donna ironica e sorridente, alla perenne ricerca della felicità, nonostante una vita non certo semplice. Numerosi gli aneddoti meno noti su Marilyn, in un allestimento coinvolgente. Tema centrale resta comunque il rapporto tra uomo e donna e la continua, spasmodica ricerca dell’amore da parte della diva.



Arianna Pinton


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