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Tory Burch sfila al Brooklyn Museum

Un omaggio all’eleganza e alla naturalezza di Diana Spencer

Tory Burch

È in un’assolata domenica autunnale che al Beaux-Arts Court del Brooklyn Museum di New York si rende omaggio al lato più umano della principessa Diana, l’indimenticata Lady Di. Per ricordare il suo impegno filantropico e il suo ruolo di donna moderna ed emancipata, la stilista Tory Burch ha dato vita a una collezione fresca, femminile ed elegante che lascia ampio spazio alle creazioni della natura.

 

Non sono gli abiti di gala quelli che Tory Burch prende in prestito da Lady Di, ma quelli che indossava tutti i giorni, abiti allegri e disinvolti, dai tagli perfetti, in cotone a pois o in seta jacquard, raffinati trench in tulle di seta, tweed e capi in pelle scamosciata. Rose inglesi fioriscono su capi primaverili leggiadri, ammantandoli di una grazia spensierata, che trova nella top model Natalia Vodianova un’interprete perfetta, con la sua allure naturalmente chic.

Con la collezione Primavera Estate 2020 la designer conferma la sua capacità di creare abiti innovativi e boho-chic fuori dagli schemi, consolidando la sua posizione d’onore nel mondo fashion, dove, seguendo i suoi sogni, in appena 15 anni ha creato un impero del valore di 1,5 miliardi di dollari, con punti vendita monomarca e franchising sparsi in tutto il mondo. Tory Burch rappresenta un marchio d’avanguardia, che incarna la quintessenza del lusso abbordabile e accessibile che sarebbe piaciuto a Lady Diana.

Alla prima dell’evento hanno presenziato celebrities e attiviste di rango come Emily Blunt, Alexandra Daddario, Karolína Kurková, Janet Mock, Maya Hawke, Logan Browning, Liya Kebede, Charlotte Lawrence, Hikari Mori e Leomie Anderson. L’amore per la natura e le sue declinazioni hanno accolto il selezionato pubblico, prima del defilè, in un ambiente decorato con gerani rosa e teiere cavolfiore della collezione casa Tory Burch, deliziando gli ospiti con una tavola imbandita di crêpes farcite, scones ai mirtilli, marmellate fatte in casa e soffici torte.

La collezione stessa si ispira alla semplicità della vita quotidiana e degli elementi naturali, dove abiti composti da tovaglioli ricamati e camicette con dettagli floreali si alternano a camicie da sera in chiffon e abiti a clessidra, mixando con charme e armonia romantiche maniche a pouf e fiocchi, bustier e pantaloni harem. È la celebrazione di una moda garbata e al contatto con la realtà, ma anche una libera interpretazione degli anni Ottanta, di cui viene citato con originalità il mood senza proporne una parodia, ma ricercando uno stile individuale, lontano dai clichè e attento all’evolversi della coscienza ambientale.

Nathalie Anne Dodd

Credits

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