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Tavolara, un centro di ricerca insieme alla Bicocca

Accordo tra l’Area marina protetta e l’università milanese per creare in Gallura un polo mediterraneo dedicato allo studio del mare

Tavolara

Un ponte virtuale per unire Tavolara con Milano, naturalmente in nome dell’ambiente e della ricerca scientifica. Nei giorni scorsi il Consorzio di gestione dell’Area marina protetta di Tavolara ha ospitato la magnifica rettrice dell’università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e una delegazione di docenti del corso di laurea magistrale internazionale in Marine sciences. L’obiettivo è questo: creare in Gallura un polo mediterraneo di ricerca e didattica incentrato sullo studio dell’ambiente marino. Un incontro informale che sarà presto seguito dalla firma di un protocollo.

Incontro in Gallura

La rettrice Iannantuoni e gli altri docenti della Bicocca, tra cui Paolo Galli, che dal prossimo ottobre sarà il presidente del corso in Marine sciences, sono stati accolti dal consiglio di amministrazione del Consorzio di gestione dell’Amp, dai sindaci di San Teodoro e Loiri Porto San Paolo, Rita Deretta e Francesco Lai, e dal direttore dell’Amp, Augusto Navone. Durante l’incontro è stata visitata la riserva marina di Tavolara e anche i locali dell’ex area Sep, a Olbia, recentemente ristrutturati e trasformati in un centro didattico che ospiterà in futuro un corso di laurea magistrale in Gestione dell’ambiente e del territorio che farà capo all’Università di Sassari.

L’incontro è servito per gettare le basi di una nuova collaborazione tra l’ateneo milanese e l’Amp, che, attraverso i fondi del Pnrr, darà vita a un polo mediterraneo di ricerca e di didattica sul modello del MaRHE center aperto negli scorsi anni da Bicocca sull’isola di Magoodhoo, nell’arcipelago delle Maldive.

Centro di ricercatori

«L’Area marina protetta, zona di spiccato interesse naturalistico, caratterizzata da un elevatissimo stato di conservazione degli habitat marino-costieri, rappresenterà per i ricercatori e gli studenti di Bicocca un’area di studio di eccellenza in cui sviluppare nuovi progetti di ricerca – spiegano dall’Area marina protetta di Tavolara -. Inoltre, i ricercatori dell’ateneo milanese, che vantano esperienza pluriennale nella progettazione e valorizzazione territoriale, collaboreranno con il personale dell’Area marina pianificando azioni di gestione e conservazione che permetteranno un’ulteriore valorizzazione naturalistica e socio-economica della fascia costiera. A questo primo incontro informale, farà seguito nei prossimi mesi la formalizzazione di un protocollo di intesa tra i due enti».

Dario Budroni

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