Home / Costa Smeralda/Attualità  / Roberto Devoto: «Un grande futuro per il Costa Smeralda»

Roberto Devoto: «Un grande futuro per il Costa Smeralda»

L’addio di Alisarda: l’aeroporto di Olbia è stato acquisito da F2i. Parla il docente Roberto Devoto: «Ottime prospettive e sinergia con lo scalo di Alghero»

Roberto Devoto

F2i ha acquisito il controllo dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, ponendo le basi per la creazione di un polo aeroportuale del nord della Sardegna, avendo già la quota di maggioranza della società di gestione dello scalo di Alghero. Il fondo infrastrutturale ha raggiunto un accordo per l’acquisizione da Alisarda Spa, che fa capo al principe Karim Aga Khan, dell’80% di Geasar Spa, società di gestione dello scalo olbiese.

Le parole del docente Roberto Devoto

Una rivoluzione per gli assetti delle infrastrutture aeroportuali in Sardegna su cui interviene Roberto Devoto, docente nella facoltà di Ingegneria civile dell’Università di Cagliari ed esperto di trasporto aereo. «F2i-Sgr è un gruppo finanziariamente importante, con grande solidità, che possiede quote rilevanti in grandi aeroporti italiani, tra i quali Linate e Malpensa. Parliamo di un gruppo privato che cerca di fare business all’interno di una economia di scala. In questo senso la Sardegna può rappresentare una piattaforma per creare una sinergia tra gli scali di Olbia ed Alghero. Potranno scambiarsi strutture tecniche e personale. Le prospettive a mio avviso sono ottime, conosco i vertici di F2i e si tratta di persone serie e competenti» assicura Devoto.

È ipotizzabile un cambio del management? «Credo di sì, è normale che una società che subentri voglia mettere ai vertici i propri uomini. Geasar ha funzionato ed è stata finora guidata in modo egregio, il gruppo F2i subentra con risorse importanti da impiegare. Non dimentichiamo poi che c’è anche Eccelsa, la società che gestisce i voli privati dell’Aviazione generale, un business importante per Olbia» sottolinea il docente.

Nuove compagnie low cost a Olbia

La forte stagionalità degli scali sardi resta sempre il tratto distintivo. E con l’operazione F2i si fa largo l’opzione dello sbarco di nuove compagnie low cost, come per esempio Ryanair.

«Proprio la presenza di Ryanair sullo scalo di Alghero, di proprietà di F2i, rende plausibile l’ipotesi dell’arrivo ad Olbia, allargando le opzioni per il traffico leisure verso le destinazioni italiane ed europee. Sarà fondamentale coniugare il business con Alghero, senza creare doppioni sulle rotte. In questo caso lo scalo più debole, cioè Alghero, potrebbe risentirne. Bisogna bilanciare rotte, destinazioni e frequenze. La domanda aumenta se aumentano le rotte» dice Devoto.

L’opinione del docente, insomma, è che F2i abbia fatto un ottimo affare con l’acquisizione di Geasar. Anche perché, allo stesso tempo, un fondo infrastrutturale di questo livello può portare a una gestione virtuosa, con investimenti che si rifletterebbero in benefici all’intero territorio. «La funzione dell’aeroporto sarà quella di veicolare il turismo su tutto il territorio regionale. Olbia rappresenta un unicum nel portafoglio di F2i, che ha la possibilità di sviluppare diverse strategie, a partire dalla valorizzazione di un turismo che ha un segmento lusso e superlusso, ma non solo. La grande sfida sarà quella di allargare la campana ai mesi di spalla, cercando di non fossilizzarsi sui collegamenti per Milano e Roma» conclude Devoto.

Giandomenico Mele

[aps-counter]