Un centinaio sono gli iscritti alla prima edizione olbiese dell’undicesima kermesse internazionale motociclistica che raccoglie fondi per Movember Foundation, ente che sostiene programmi di ricerca sulla salute dell’uomo. Nato nel 2012, evento di beneficienza farà tappa per la prima volta anche ad Olbia: l’arrivo e la partenza dei motociclisti con café racer, bobber, classic, modern classic, flat tracker, scrambler, old school chopper, brat styled, classic scooter e classic sidecar e vestiti in perfetto “gentlemen style”, verrà ospitato nel piazzale del ristorante Doppio Malto. In contemporanea, oltre trecentomila amanti delle moto in mille città in tutto il mondo, di cui cinquanta nella penisola, prenderanno parte alla raccolta fondi, sfilando in sella ai loro bolidi. Dalla nascita della manifestazione ad oggi sono stati raccolti oltre 31.6 milioni di dollari e quest’anno per la prima volta anche la gentry di Olbia farà la sua parte. L’evento prenderà il via la mattina del 22 maggio: alle ore 9.30 è previsto il ritrovo al ristorante Doppio Malto Olbia, in via Bambini di Beslan, e subito dopo la partenza lungo una quarantina di chilometri tra città e costa, con sosta nella piazza del comune e rientro al Doppio Malto per un aperitivo accompagnato dal concerto live degli Shakin’Apes. Saranno presenti artigiani locali e non, artisti, un “barber corner”, un angolo tattoo e uno spazio tutto dedicato all’universo del vintage. Durante la giornata sono previste diverse attività come la Slow Race, in cui chi arriva ultimo vince, e un Photo Contest. Per poter partecipare è necessario essere registrati sul sito ufficiale ed aver donato almeno 10 euro per il Photo Contest e 20 euro per la Slow Race. Sono ancora aperte le registrazioni per partecipare al “The Distinguished Gentleman’s Ride: è necessario registrarsi sul sito gentlemansride.com scegliendo la città di Olbia. La registrazione è gratuita e non ci sono costi di iscrizione per partecipare, ma essendo lo scopo di natura benefica, piccola o grande che sia, una donazione è molto importante.

Antonella Brianda

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