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La rivista Decanter premia il Nùali di Siddùra

Il Moscato di Sardegna Nùali tra i vini migliori al mondo del 2020. All’interno della rivista, uno speciale sulla produzione vitivinicola italiana

Decanter Siddura

Tutti i grandi sforzi portano prima o poi a un grande risultato. Nel caso del vino, la menzione della cantina Siddùra nel Decanter (la rivista per eccellenza del settore vitivinicolo) può essere paragonata a una grande finale mondiale. È in quelle partite dove si gioca davvero tutto. La squadra, come in ogni settore, conta. Ma basta un grande campione (il Moscato di Sardegna Nùali), per lasciare il segno. In questo caso, è il tratto “fruttato, intenso, morbido e persistente” di questo vino ad aver convinto Decanter a inserirlo tra i vini di questo 2020.

Siddura ai Decanter World Wine Awards

La cantina di Luogosanto, che di recente ha svelato il suo nuovo sito ai consumatori italiani e globali, ha raggiunto le sue annate migliori. E non solo in termini di raccolto. Nel 2019, al concorso Decanter World Wine Awards Siddùra ha ottenuto due medaglie importanti. Il primo, in ordine d’importanza, è il platino per il Bèru, il Vermentino di Gallura Superiore del 2016. Un vino che, mantenendo la sua identità, si è lasciato travolgere dall’innovazione portata avanti dall’azienda. Nel caso del Nùali, il moscato di Sardegna è riuscito a ottenere l’oro, dimostrandosi di essere un vino davvero all’altezza degli altri contendenti.

«Questo vino – afferma il direttore generale di Siddùra Massimo Ruggero –  rappresenta un nuovo stile e una visione diversa: non era facile né scontato produrre un passito di moscato. Abbiamo ricercato il sapore della tradizione ma puntato al gusto del nuovo millennio dando vita a un vino piacevolmente fruttato, intenso, morbido e persistente. Un vino dolce, ma con la grande caratteristica dellacidità minerale che ripulisce la bocca e crea un piacevole contrasto».

Linserto di Decanter sarà dedicato ai vini prodotti bel nostro Paese. Ma la vera notizia è che Decanter concederà proprio uno spazio a questa azienda gallurese.  «Un riconoscimento di questo tipo – conclude Ruggero – attira l’attenzione del consumatore, perché proviene da fonti autorevoli che degustano decine di migliaia di vini. Il Decanter rappresenta sempre un passaporto internazionale. L’autorevolezza dei maestri del vino, autori delle recensioni, è riconosciuta a livello nazionale e ancora di più a livello internazionale».

Il valore di Decanter nel settore vitivinicolo

Per una cantina entrare nel mondo di Decanter è un grosso risultato in termini di visibilità. Per i nuovi arrivati, apre le porte al mercato del vino. Ma per le cantine come Siddura è la conferma di un progetto e un percorso a lungo termine, dove la qualità del prodotto e del territorio sono fondamentali per creare un vino capace di distinguersi nel gusto. I vini selezionati per i Decanter World Wine Awards passano al vaglio di una giura specializzata proveniente da tutto il mondo.

La degustazione avviene per fasi. Nella prima fase vengono assegnati i vini suddivisi per categorie (colore, vitigno, prezzo) e regioni. Una volta che ogni giudice ha assaggiato ogni vino in maniera autonoma, si procede all’assegnazione di un punteggio che, dopo un confronto con i membri della giuria, decreterà le tre medaglie classiche: oro, argento e bronzo. La seconda decreterà il platino, al quale può accedere solo il vino che ha ottenuto l’oro, mentre l’ultima degustazione, quella decisiva, sancirà il “Best in Show”.

Riccardo Lo Re

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