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In corso D’Opera, il contest sul Pecorino Romano

Il Consorzio del Pecorino Romano DOP ha indetto un concorso dedicato ai giovani degli istituti alberghieri di Sardegna, Lazio, Campania e Puglia

pecorino romano

La campagna 2019/2020 aveva soddisfatto appieno le aspettative per il Consorzio del Pecorino Romano. La produzione è stata significativa in termini di numeri (si parla di 285 mila quintali), ma quel che colpisce particolarmente è la distribuzione che non si è fermata solo all’interno dello stivale, ma si è spinta oltre, dall’Europa, gli Stati Uniti, fino al Canada e al Giappone. Un motivo in più per attrezzarsi e insegnare i suoi segreti agli amanti della cucina. Proprio per questo motivo il Consorzio ha istituito In corso DOpera, un contest dove a partecipare saranno gli studenti degli istituti alberghieri di Sardegna, Lazio, Campania e Puglia. Le iscrizioni si sono chiuse lo scorso 15 dicembre, in modo da permettere un’organizzazione puntuale di questo concorso che cerca di valorizzare questo prodotto tipico italiano partendo dai prossimi cuochi del Paese.

«Il nostro Consorzio – afferma Gianni Maoddi, il presidente del Consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP – sta puntando moltissimo sui giovani. Perché ci crediamo e perché siamo convinti che i ragazzi possano portare un tocco di freschezza e di novità in una tradizione che resta solida ma che ha saputo evolversi per andare incontro ai gusti dei consumatori».

Come si svolge

In corso Dopera coinvolge i ragazzi che a partire dagli istituti alberghieri vogliono imparare ogni strumento necessario a creare dei piatti esclusivi. Lo studente, oltre a conoscere, deve essere inoltre capace di mettere qualcosa del suo ingegno trasformare un semplice ingrediente in un prodotto insostituibile.

Soprattutto se si tratta di esaltare le peculiarità del Pecorino Romano, un aspetto che si può sfruttare solo se si comprende il suo enorme potenziale in cucina e si ascoltano i consigli per crescere e maturare. «Purtroppo – continua Maoddi – la ripresa della pandemia e le difficoltà legate ai contagi, quando un potutti ci eravamo illusi di esserne ormai quasi usciti, ci costringe anche questanno a una sfida a distanza. Una sfida virtuale che sarà però estremamente reale, perché utilizzeremo uno strumento come il web familiare ai ragazzi e siamo sicuri che, anche attraverso lo schermo, riusciranno a trasmetterci sapori, profumi, sfumature dei loro piatti».

Le regole

Le classi si dovranno occupare dellideazione, la realizzazione e il racconto di due ricette specifiche: un piatto e un dolce con il Pecorino Romano DOP. Il Consorzio dovrà invece valutare l’originalità di ogni prodotto, premiando la classe che spicca per ogni regione. In più ci sarà il pubblico della rete che potrà scegliere sulla base delle foto delle ricette (dalla carbonara alla cacio e pepe, fino allamatriciana alla gricia) pubblicate sui profili Facebook e Instagram dal 28 marzo al 4 aprile. Una bella occasione per riconoscere i suoi valori e la sua influenza all’interno della gastronomia regionale e nazionale.

Riccardo Lo Re

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