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Il castagnaccio, dolce autunnale della tradizione

Compare già negli scritti del Cinquecento ma, data la semplicità della ricetta, la sua storia potrebbe essere più antica

castagnaccio

Si dice che il castagnaccio possa piacere o non piacere affatto, non esiste una via di mezzo. Ma questo dolce della tradizione italiana finito inevitabilmente tra le pietanze simbolo dell’inverno, è uno di quei cibi da assaggiare almeno una volta nella vita, possibilmente dopo averlo fatto a mano secondo la tradizione.

Le prime testimonianze di questo piatto arrivano da degli scritti del 1500 ma data la semplicità della ricetta, la sua storia potrebbe risalire a molto tempo prima. Conosciuto oggi come pietanza dolce, il castagnaccio in origine era niente di più che un impasto compatto e non lievitato ma simile a quello del pane, la cui ricetta era comune a diverse zone del nord Italia e alle famiglie più povere.

La ricetta del castagnaccio

La sua ricetta prevedeva infatti l’utilizzo di pochi ingredienti, economici e facilmente reperibili rispetto alla farina di grano: sarebbero bastati dell’acqua, della farina di castagne, un po’ di olio e del rosmarino. Gli alberi di castagne erano già nei tempi più antichi abbondanti in Veneto, Liguria, Lombardia, Toscana, Piemonte ed Emilia-Romagna e grazie a questi, le famiglie di allora potevano produrre un “pane” dal sapore quasi dolce e molto nutriente.

Nel tempo la ricetta del castagnaccio ha raggiunto le zone più a sud dell’Italia e ha conosciuto diverse variazioni per via della sua grande versatilità: dalla variante con lardo o cacio a quella dolce e oggi più conosciuta, con pinoli, uvetta e miele. Oggi, la sua ricetta classica ha mantenuto la semplicità caratteristica dei tempi andati ed è inoltre perfetta anche per le persone vegane, in quanto non richiede l’uso di uova o burro.

Ingredienti

  • 500 gr di farina di castagne
  • 500 ml d’acqua
  • 100 gr di pinoli
  • 100 gr di uvetta
  • 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 1 pizzico di sale

Preparazione

Per prima cosa, metti a bagno l’uvetta per circa 5-10 minuti per farla rinvenire, quindi tosta i pinoli: puoi tostarli in padella o mettendoli sgusciati in forno a 190 C° per 5-10 minuti. Ricordati di tenere da parte una porzione di pinoli e di uvetta per guarnire il castagnaccio alla fine.

In una ciotola versa la farina di castagne setacciata, quindi unisci l’olio, l’acqua (aggiunta a filo mentre mescoli) e il sale. Appena l’impasto diventa uniforme, aggiungi anche i pinoli, l’uvetta e il rosmarino. Ad impasto uniformato, metti il tutto in una teglia rotonda e metti in forno a 180 C° per circa 25-30 minuti. Una volta pronto, guarniscilo con gli ingredienti che hai messo da parte ad inizio preparazione e servi.

A piacere, si possono anche aggiungere dei gherigli di noce, del miele come topping o, per una ricetta più dolce, dello zucchero nell’impasto.

Benedetta Piras

Crediti foto:

  1. Il castagnaccio: di Wine Dharma da Flickr, CC BY-SA 2.0
  2. Preparazione del castagnaccio: di Sara Varlani da Flickr, CC BY-SA 2.0
  3. Presentazione del castagnaccio: di ulterior epicure da Flickr, CC BY-NC-ND 2.0

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