Home / Stili di Vita  / Arte-Cultura  / «Il mio impegno per il mare e i nuraghi»

«Il mio impegno per il mare e i nuraghi»

Donatella Bianchi in Sardegna per la difesa del Mediterraneo e per sostenere la candidatura dei simboli della civiltà nuragica all’Unesco

Donatella Bianchi

Sabbia e nuraghi. Un viaggio affascinante in una terra che ama e conosce bene. Donatella Bianchi, volto televisivo di Rai Uno e presidente di Wwf Italia, è stata protagonista di due appuntamenti a loro modo emblematici della sua carriera in tv, ma anche del suo ruolo istituzionale. Il primo nella terrazza panoramica dello Yacht Club Costa Smeralda, a parlare di nuraghi, entroterra e archeologia. È stato, infatti, il borgo di Porto Cervo, il cuore pulsante di quella che è una delle mete turistiche più celebri al mondo, a ospitare la nuova tappa della campagna La Sardegna verso l’Unesco, lanciata con l’obiettivo di far inserire i nuraghi di tutta l’Isola nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Insieme ai rappresentanti del Comune e ai promotori dell’iniziativa, c’era anche la giornalista e divulgatrice.

L’iter è partito mesi fa e, al momento, si punta all’accesso alla tentative list. Un percorso che coinvolge 360 Comuni, Regione, università, imprese e associazioni e che non poteva certo non comprendere il Comune di Arzachena, uno dei più ricchi dal punto di vista archeologico grazie alla presenza di importanti siti come il nuraghe La Prisgiona e la tomba dei giganti di Coddu ‘Ecchiu. «Sono coordinatrice del sito Unesco delle Cinque Terre, vedo le grandi opportunità che offre un sito di questo tipo. La Sardegna è compatta nell’affrontare questa battaglia. Ritrovarsi attorno a una identità ancestrale, in una regione così legata alle proprie radici, è davvero bello. La grande sfida è potenziare l’offerta, valorizzare ciò che ancora non è conosciuto e richiamare un turismo nuovo» ha detto Donatella Bianchi a Porto Cervo.

Pochi giorni prima, però, la giornalista era a Vignola Mare per presentare il suo ultimo libro, L’eredità del mare. Un viaggio di ricordi, racconti, informazioni scientifiche che nasce dall’esperienza di più di vent’anni di Linea Blu, alla quale aggiunge il tocco della scrittrice. «In questo libro c’è anche la narrazione, ci sono gli aneddoti, quello che ho vissuto, il mio rapporto con il mare, che inevitabilmente è molto particolare» racconta Donatella Bianchi. Nel libro, diviso per storie, c’è il racconto dell’Isola di Plastica, a Pianosa, che richiama il tema forte, costante in tutto il libro, della difesa dell’ecosistema marino. «Ognuno di noi deve essere protagonista della tutela di questo grande patrimonio che è il Mediterraneo, un mare piccolo rispetto ai grandi oceani, ma per questo uno straordinario patrimonio di bellezza, biodiversità, che ogni giorno che passa viene messo sempre più a rischio».

Giandomenico Mele

[aps-counter]