Il coronavirus ferma il mondo e, di conseguenza, anche il settore crocieristico è costretto a rivedere i suoi programmi. Costa Crociere, il primo gruppo europeo e il terzo a livello mondiale, dopo le nuove misure introdotte dal decreto firmato dal premier Giuseppe Conte ha modificato gli itinerari delle sue navi, che fino al prossimo 3 aprile faranno scalo nei porti italiani solo per consentire agli ospiti di sbarcare e rientrare a casa, ovviamente senza escursioni o nuovi imbarchi.

Nuove disposizioni che, naturalmente, riguardano anche la nuova nave Costa Smeralda, varata nei mesi scorsi dopo un accordo sottoscritto nel 2017 con il Consorzio Costa Smeralda.

«Come compagnia italiana e unico operatore di crociere battente bandiera italiana, il nostro impegno è quello di garantire il massimo supporto alle autorità e alla comunità italiane in questo sforzo straordinario per affrontare l’attuale situazione di emergenza» commenta Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere.

È la prima volta in 70 anni di storia che Costa Crociere si trova costretta a fermare alcune delle sue navi. La priorità assoluta del gruppo crocieristico, dunque, è adesso quello di tutelare la salute e la sicurezza degli ospiti e degli equipaggi. Anche per questo la compagnia ha lanciato un hashtag che la dice lunga sul momento e sulla volontà di contribuire al superamento dell’emergenza: #ripartiamoinsieme. Per maggiori dettagli sulle crociere cancellate si può visitare la pagina costacrociere.it

Dario Budroni

[aps-counter]