Cento otto metri di lusso

Acciaio, alluminio e propulsione diesel elettrico. Sono alcune delle caratteristiche del Benetti FB275 l’ultimo giga yacht di una serie dalle linee innovative

Un gigante dei mari da profilo allungato e filante, elegante, evidenziato da ampie vetrate che corrono lungo le fiancate e una serie di finestrature che alleggeriscono ulteriormente il tutto. Design quasi giapponese, sobrio e minimalista. Moderno e contemporaneo. Scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio. È il Benetti FB275 l’ultimo di una serie di tre modelli – i precedenti sono stati l’FB 277, varato a dicembre e l’FB272, invece nel febbraio scorso – a uscire dai cantieri dello Shipyard di Viareggio.

Realizzato per un cliente previsto di cui per rispetto della privacy e sicurezza non è stata rivelata l’identità, ha tutti i numeri per sorprendere ed entusiasmare. Una nave grande quasi quanto un campo da calcio, mossa da due potenti motori diesel MTU da 2880 kW e da una elettropompa SPJ di Schottel di poppa con potenza di 500 kW che offre un’eccezionale manovrabilità e consente allo yacht di viaggiare per brevi tratti con una propulsione interamente elettrica.

L’FB275 è inoltre equipaggiato con due eliche di prua a variazione Rolls-Royce da ben 200 kW ciascuna, che sono poi integrate con il propulsore di poppa con un’interfaccia di sistema DP realizzata appositamente dalla britannica Rolls Royce. Il sistema di stabilizzatori è completato con quattro pinne fornite da Naiad-Dynamics.

Si tratta di una sorta di nave da crociera privata che vuol essere la controparte marina di una residenza di lusso terrestre. Le linee esterne sono state disegnate da Adrien Chisnell, progettista di yacht dello studio inglese RWD. «L’idea alla base è quella dell’informalità, dello stare insieme in famiglia, della tranquillità e della privacy”- ha detto il progettista – FB275 è il più grande progetto esterno di RWD, ed è iniziato più di 10 anni fa. La silhouette, elegante e che pare adagiarsi sulla superfice del mare, è come fosse senza tempo. Siamo molto orgogliosi dei risultati». Gli interni sono opera del cantiere italiano. Non esistono foto dell’inside. Gli unici dati disponibili elencano che oltre 1000 metri quadri sono dedicati agli spazi esterni, distribuiti su 5 ponti.

L’abitabilità, gli equipaggiamenti e i comfort sono da top di gamma e prevedono, tra le tante possibilità, cinema, piscina riscaldata, palestra con sauna, sala massaggi e mega terrazza panoramica sul mare. L’Observatory deck in cima allo yacht offre viste mozzafiato e posti a sedere circolari per coocktail o cena di grande fascino, sul ponte di coperta si possono trovare due lettini prendisole a forma di L disposti intorno a un camino di 1,5 metri, mentre il ponte del proprietario ha una sala da pranzo e un salotto privati. Sul Main Deck si trovano un enorme tavolo da pranzo e un’enorme piscina riscaldata.

Eccezionale la terrazza drop-down per godere pienamente del contatto con il mare. Sul ponte di prua sono sistemati due tender di 14 metri ciascuno. Un altro di 10 metri è allocato nel garage dello yacht sul Lower Deck che può contenere fino a un massimo di 8 maxi jet. FB275 dispone inoltre di una stazione di rifornimento di benzina da 1.500 litri per tutti i mezzi a bordo. Lo yacht è dotato di cinque gru e due speciali sollevatori idraulici per il sollevamento di tender fino a 15 tonnellate. «FB275 segna il culmine della prima fase della Benetti Giga Season – ha dichiarato Paolo Vitelli, presidente e fondatore del Gruppo Azimut-Benetti – e, allo stesso tempo, rappresenta una nuova era della costruzione di questi giganti del mare. Con questi tre yacht abbiamo dimostrato che i nostri investimenti e la costante ricerca di innovazione ripagano dell’attesa e continueranno a farlo».

Fabio Schiavo

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