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Bugatti W16 Mistral, la migliore nel suo genere

La nuova roadster della casa francese ha avuto uno spazio di primo piano alla Monterey Car Week

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Bugatti W16 Mistral, la migliore nel suo genere

La nuova roadster della casa francese ha avuto uno spazio di primo piano alla Monterey Car Week.

A fare la sua scena trionfale alla Monterey Car Week ad agosto c’era anche la nuova W16 Mistral, mentre numerose altre vetture del marchio Bugatti, sia storiche che recenti, sfilavano al prestigioso Concorso d’eleganza di Pebble Beach. Dopotutto la fine di un’era, quella del leggendario motore Bugatti W16, ha bisogno di tributo senza precedenti. E la nuova Mistral è semplicemente questo: una roadster senza eguali. La nuova vettura della casa francese, infatti, non è solo l’ultima a montare il W16, ma è anche un’edizione limitata a solo 99 esemplari – andati già tutti esauriti – disponile a partire da inizio 2024.

«Per l’ultima apparizione su strada del leggendario motore W16 di Bugatti, sapevamo di dover creare una roadster. Ben oltre il 40% di tutti i veicoli Bugatti mai creati ha un design open-top, stabilendo una lunga stirpe di icone delle prestazioni che, fino ad oggi, sono venerate in tutto il mondo. Nell’era Chiron1, fino ad oggi, non c’erano state roadster, quindi l’introduzione di W16 Mistral2 continua questa eredità, guidata dall’enorme richiesta da parte dei nostri clienti di un modo completamente nuovo di sperimentare le potenti prestazioni del nostro iconico motore – ha spiegato Mate Rimac,CEO di Bugatti Rimac – La W16 Mistral apre il prossimo capitolo della storia della roadster Bugatti, ispirata da oltre un secolo di leggende open top».

Il nuovo carattere della Mistral si riflette nelle scelte di design, con la silhouette della vettura rimodellata per avere forme più rotonde, senza per questo comprometterne le prestazioni su strada. I colori della livrea si ispirano al nero e agli accenti gialli della Bugatti Type 57 Roadster Grand Raid, un omaggio allo stesso Ettore Bugatti che per primo scelse questi colori per diversi esemplari personali. Il motore equipaggiato è un W16 da 1.600 CV, simile a quello utilizzato per la prima volta nella Chiron Super Sport 300+3. Anche gli interni prendono ispirazione dalla Chiron, con componenti che uniscono l’eccellenza dei materiali in titanio con l’eleganza degli inserti in pelle. In particolare, la leva del cambio presenta un dettaglio in legno e ambra che riprende il celebre “elefante danzante” di Rembrandt Bugatti, un richiamo a un’altra vettura leggendaria, la Type 41 Royale. (Francesco di Nuzzo)

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